ROMA – per evitare di essere sfrattata in seguito a quello che la donna ha sempre definito un errore giudiziario.
In una recente intervista a Repubblica in occasione dell’uscita della sua autobiografia, Schilacci racconta come il suo matrimonio con Rita Bonaccorso sia finito anche a causa di un tradimento della donna con Gianluigi Lentini. Totò Schillaci e Rita Bonaccorso si sono separati nel 1996, dopo aver avuto due figli. Schillaci fa notare anche come la Juventus non voleva che si separassero.
La Juve non voleva che ci separassimo. Portavo in campo i tormenti. Gossip, malignità. Tutti a telefonarmi quando Lentini ebbe l’incidente mentre andava da lei. Negli stadi insultavano. Non bastava terrone e mafioso, non bastava il coro “ruba le gomme”. No: pure cornuto. In società non ne parlavano, ma le persone intelligenti accennano, fanno capire. Comprarono Vialli. Dovetti andar via.
Alla fine dello scorso aprile Rita Bonaccorso era stata raggiunta da un’ordinanza di sfratto dalla villa di Palermo dove abitava da anni e che la donna si rifiutava di lasciare, al punto da arrivare a minacciare il suicidio. Da quel giorno vive in una tenda appena fuori la villa, in segno di protesta. La Bonaccorso, giudicata colpevole del fallimento di una gioielleria, si è sempre ritenuta vittima di un errore giudiziario e ha più volte dichiarato di non voler più gravare sul ex marito.