
Paolo del Debbio risponde alle crtiche-foto mediaset- blitzquotidiano.it
Paolo Del Debbio, volto dell’informazione di Rete 4, perde la pazienza in diretta: il giornalista non nasconde il suo disappunto.
Negli ultimi anni Mediaset ha promosso Rete 4 a canale d’informazione: diversi i talk che vanno in onda sulla rete e che hanno un ampio riscontro. Nicola Porro, Bianca Berlinguer, ma anche Giuseppe Brindisi, Paolo Del Debbio, Mario Giordano, hanno conquistato l’attenzione del pubblico, che ha manifestato un certo consenso verso il loro modo diretto di fare giornalismo. Vanto di Mediaset, confermato anche dagli addetti ai lavori, è quello di aver lasciato sempre ampio arbitrio agli addetti all’informazione che si sono sempre detti indipendenti da ogni politicizzazione.
Negli ultimi mesi i vari conduttori sono stati accusati da una certa stampa di “retequattrismo” ossia di realizzare una giornalismo di parte e non libero. Una critica che ha fatto infuriare Paolo del Debbio, tra i volti di Rete 4 più accreditati che vanta una carriera eclettica e versatile nell’ambiente del giornalismo, ma anche dell’insegnamento e che nel suo programma, Dritto e Rovescio, ha sempre cercato di dare voce e spazio a tutte le opinioni anche quelle meno popolari e condivise.
Paolo Del Debbio gode di ampia credibilità. il pubblico apprezza il suo modo di fare diretto e sincero e ha sempre rivendicato di lavorare liberamente e senza condizionamenti politici, ma soprattutto della rete. Per questo ci tiene a sottolineare che il così detto “retequattrismo” non esiste ed è un’accusa infondata oltre che inappropriata. Alla fine dell’ultima puntata di Diritto e Rovescio il giornalista ha risposto a due colleghi illustri come Luca Bottura e Massimo Giannini che hanno definito il suo modo di lavorare e quello dei colleghi di Rete 4 “partigiano”.
Paolo Del Debbio: “Non esiste il retequattrismo”
Il conduttore di Dritto e Rovescio si è rivolto direttamente ai colleghi. Prima ha risposto a Bottura: “Volevo dire a Luca Bottura che ha scritto ‘il retequattrismo’, lo dica a sua sorella. Non esiste il retequattrismo. Se pensa che sia qualcosa che non va bene, se lo tenga per sé, perché non se ne fotte nulla nessuno di Luca Bottura“.

Del Debbio senza filtri ha poi respinto le accuse di Giannini: “Quell’altro piccolo genio di Massimo Giannini che dice: ‘è ora di rispondere a questo giornalismo’, come se lui fosse Letterman. Ma andate a fare in c*lo“. Non è la prima volta che il giornalista respinge l’etichetta di giornalismo di parte, in una recente intervista ha ribadito di aver sempre lavorato in piena autonomia senza subire nessuna pressione politica o aziendale.
“Lavoro in modo autonomo e ho sempre preso le distanze da qualsiasi forma di inquadramento ideologico”, ha dichiarato a Fanpage. Per il momento i due giornalisti coinvolti non hanno risposto al Del Debbio e probabilmente non alimenteranno le polemiche.