Il Diavolo veste Prada 2 potrebbe presto diventare realtà, con la Disney pronta a sviluppare il tanto atteso sequel del film cult uscito nel 2006. Ora, a diciotto anni di distanza, le voci su un possibile seguito si stanno intensificando, con notizie che suggeriscono un ritorno imminente anche delle protagoniste principali, con Meryl Streep ed Emily Blunt già date per certe sul set, mentre meno probabile la presenza di Anne Hathaway.
Secondo la stampa americana, la Disney è già all’opera per realizzare Il Diavolo veste Prada 2. La sceneggiatrice Aline Brosh McKenna e la produttrice Wendy Finerman, che hanno contribuito al successo del primo film, sarebbero già coinvolte nel progetto. La trama del sequel potrebbe riprendere dall’ultimo libro di Lauren Weisberger, “La vendetta veste Prada: il ritorno del diavolo”, pubblicato nel 2013. In questo romanzo, Miranda Priestly, ormai alla fine della sua carriera, deve affrontare la crisi dell’editoria e necessita dell’aiuto della sua ex assistente, Emily Charlton, ora dirigente di un importante gruppo di lusso.
La possibilità di vedere nuovamente Meryl Streep nel ruolo della sofisticata e temibile direttrice di “Runway”, Miranda Priestly, è un’idea che entusiasma i fan. Anche Emily Blunt ha mostrato interesse nel riprendere il ruolo di Emily Charlton, promettendo una versione del personaggio ancora più dinamica e rinvigorita. Tuttavia, Anne Hathaway, che ha interpretato la protagonista Andrea Sachs, ha espresso dubbi riguardo al ritorno del suo personaggio. In una recente intervista, Hathaway ha sottolineato come il contesto del film originale, incentrato sulla produzione fisica di una rivista di moda, potrebbe non adattarsi facilmente all’era digitale odierna. Nonostante queste preoccupazioni, la magia del cinema e la creatività degli sceneggiatori potrebbero facilmente superare tali ostacoli.
Il ritorno di Meryl Streep e Emily Blunt sarebbe un colpo da maestro per il sequel. Streep, con la sua interpretazione glaciale e carismatica di Miranda Priestly, ha creato un personaggio iconico. Blunt, con la sua Emily Charlton, ha regalato al pubblico momenti di pura comicità e determinazione. La loro chimica sullo schermo è innegabile e la prospettiva di vederle di nuovo insieme è elettrizzante.
Anne Hathaway, nonostante le sue riserve, potrebbe ancora essere convinta a tornare. La sua Andrea Sachs è stata il cuore pulsante del primo film, rappresentando la giovane e ambiziosa assistente che cerca di farsi strada nel mondo spietato della moda. Anche se Hathaway ha dichiarato che “Il Diavolo veste Prada” era ambientato in un’epoca diversa, è possibile che gli sceneggiatori trovino un modo per adattare il personaggio e la storia ai tempi moderni. In fondo, il mondo della moda è in continua evoluzione e un sequel potrebbe riflettere queste trasformazioni.
La crisi dell’editoria è un tema attuale e potrebbe offrire spunti interessanti per lo sviluppo della storia. Inoltre, l’evoluzione dei personaggi principali, con Miranda che si avvicina alla fine della sua carriera e Emily che emerge come una figura di spicco nel settore del lusso, potrebbe aggiungere nuove dinamiche alla narrazione.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di vedere come il mondo digitale ha influenzato l’industria della moda e del giornalismo di moda. Con l’ascesa dei social media, degli influencer e delle riviste online, il panorama della moda è cambiato radicalmente rispetto al 2006.
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