Michele Savoia è tra gli ospiti della puntata odierna de “La volta buona”, il programma condotto da Caterina Balivo in onda su Rai 1 dalle ore 14,00. L’attore, protagonista ora su Rai 1 nella serie Il Clandestino, sarà in studio per parlare del suo percorso artistico, professionale e di vita. Ma scopriamo qualcosa in più su Michele Savoia, dalle sue origini alla sua vita privata.
Nato a Monopoli il 6 settembre 1989, Michele Savoia ha 34 anni. Dopo aver completato la sua formazione presso l’Eutheca – European Union Academy Of Theatre And Cinema, ottenendo un diploma triennale e sostenendo gli esami della rinomata London Academy of Music and Dramatic Art (LAMDA), Michele Savoia ha iniziato il suo viaggio nel mondo del teatro. Collaborando con registi e attori di fama, ha partecipato produzioni teatrali di grande successo come “Le Bal: L’Italia balla dal 1940 al 2001” e “Amleto”.
Nel 2020 è diventato famoso al grande pubblico con il suo ruolo di Pongo nel film Me contro Te – Il film: La vendetta del Signor S. Ha continuato a interpretare questo ruolo in seguito negli altri film della serie, realizzati nel 2021, nel 2022 e nel 2023, tutte opere distribuite da Colorado Film e Warner Bros. Entertainment Italia.
Nel 2023 ha partecipato al film americano “Ferrari” nel ruolo di Carlo Chiti, diretto dal regista Michael Mann. Ha recitato accanto a noti attori come Penelope Cruz, Adam Driver e Patrick Dempsey.
Ora è tra i protagonisti della serie tv “Il Clandestino” in onda su Rai 1. Nella serie l’attore interpreta un poliziotto, caro amico di Edoardo Leo, che aiuta anche nelle questioni private.
Della vita privata di Michele Savoia non si sa molto. Non sappiamo se l’attore sia fidanzato o sposato. In una recente intervista, Michele ha raccontato quale è stato il suo più grande atto di ribellione:
“Nella vita è stato rischiare e avere il coraggio di sognare. Sono andato via di casa, anche litigando bruscamente con i miei genitori che inizialmente non capivano le mie scelte (o semplicemente ne avevano paura). Ho imparato che avere coraggio ed entrare nella crisi (nei termini in cui ne parlava Einstein) è bellissimo, proficuo e porta ad una conoscenza di sé molto più grande, permettendo di ingrandire i tuoi orizzonti”.
Per quanto riguarda la sua passione per il cinema e la recitazione, ha dichiarato:
“Sono cresciuto divorando e consumando i film di due registi. Uno è Giuseppe Tornatore che amo per la sua poetica. Non so quante volte ho visto Nuovo cinema paradiso e La leggenda del pianista sull’oceano. Per la comicità adoro Carlo Verdone e i suoi grandi classici da Bianco rosso e verdone a Borotalco. Ho rubato molto da lui, come da Totò e Massimo Troisi, grandi maestri di comicità”.
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