Patrick Zaki è uno dei speciali ospiti della puntata odierna di “Verissimo”, il programma condotto da Silvia Toffanin in onda su Canale 5 dalle 16,30. In studio, Patrick racconterà della sua esperienza come attivista, parlerà della sua vita e di ciò che ha passato in questi anni. Ma cerchiamo di scoprire qualcosa in più su di lui, la sua età, del perché è stato arrestato e della sua storia.
Patrick George Zaki, nato il 16 giugno 1991 a Mansura, Egitto, ha 32 anni. È un attivista e studente impegnato nella difesa dei diritti umani e nella promozione della libertà di espressione. Laureatosi in farmacia presso la German University del Cairo, ha continuato i suoi studi laureandosi anche in Women’s and Gender Studies presso la stessa università il 5 luglio.
Durante le elezioni presidenziali egiziane del 2018, Zaki è stato uno degli organizzatori della campagna elettorale di Khaled Ali, noto avvocato e attivista politico impegnato nella difesa dei diritti umani. Successivamente, Zaki è diventato un membro attivo dell’Egyptian Initiative for Personal Rights, un’associazione impegnata nella promozione della giustizia sociale e dei diritti civili.
Il 7 febbraio 2020 è stato arrestato dagli agenti dei servizi segreti egiziani poco dopo il suo arrivo all’aeroporto del Cairo, mentre tornava in Egitto per visitare i suoi familiari. L’accusa mossa nei suoi confronti includeva minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie e propaganda per il terrorismo. È stato inoltre accusato di attività svolte all’estero considerate ostili allo stato egiziano.
Dopo l’arresto, Zaki è stato sottoposto a gravi abusi fisici e psicologici da parte delle autorità egiziane durante il suo interrogatorio. Tali abusi includono torture fisiche e minacce di violenza sessuale. Dopo un breve periodo di detenzione a Talkha, è stato trasferito nel carcere di Mansura e successivamente nel carcere di Tora, al Cairo. Il suo processo giudiziario ha subito diversi rinvii, complicati ulteriormente dall’arrivo della pandemia di COVID-19. Durante la sua detenzione, Zaki ha subito ripetute prolunghe della detenzione preventiva, mentre le udienze del processo si sono protratte nel tempo.
Dopo varie udienze e lunghe attese, il 18 luglio 2023, il tribunale egiziano ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di Zaki a tre anni di reclusione per diffusione di false notizie. Tuttavia, il giorno successivo, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha concesso a Zaki la grazia presidenziale, rendendolo libero con effetto immediato.
Il 9 settembre 2023, Patrick Zaki ha celebrato il suo matrimonio con Reny Iskander presso la chiesa copta di San Marco nel quartiere di Heliopolis, al Cairo. La cerimonia è stata caratterizzata da un lungo rito copto-ortodosso e ha visto la partecipazione di familiari, amici e attivisti per i diritti umani.
Reny Iskander, moglie di Patrick Zaki, si è laureata, proprio come Patrick, nel curriculum Gemma in Women’s e Gender studies dell’Unibo lo scorso 5 luglio. I due sono insieme da più di quattro anni, uniti nel percorso di studi e nella vita privata. Reny era accanto a Patrick anche prima degli anni prigionia.
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