Zucchero Fornaciari è tra i super ospiti di Mara Venier nella puntata odierna di Domenica In. Tra i principali esponenti del blues italiano, Zucchero ha all’attivo vendite per oltre 60 milioni di dischi e ha conquistato il pubblico internazionale grazie alla sua capacità di fondere la tradizione melodica mediterranea con elementi di blues, gospel e soul. Ma scopriamo qualcosa in più su Zucchero, dal suo percorso artistico alla vita privata.
Zucchero età e biografia
Zucchero Fornaciari, nato a Reggio Emilia il 25 settembre 1955, ha 68 anni. Il suo nome vero è Adelmo Fornaciari, e il soprannome “Zucchero” gli fu dato da una maestra delle elementari.
La carriera di Zucchero è iniziata negli anni ’70, e ha visto una crescita costante grazie al suo talento e alla sua capacità di innovare. Dopo aver iniziato con piccole band locali, la sua grande occasione è arrivata con la vittoria al Festival di Castrocaro nel 1981 con la canzone “Canto te”. Questo successo iniziale gli ha aperto le porte della fama.
Nel 1985, Zucchero ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Donne”. Sebbene si sia classificato in penultima posizione, la canzone è diventata un successo immediato, dimostrando che le classifiche non sempre riflettono il vero impatto culturale di una canzone. Questo brano ha segnato l’inizio di una carriera inarrestabile.
Ha collaborato con artisti di fama mondiale come Andrea Bocelli, Eric Clapton, Joe Cocker, Miles Davis, B.B. King, Luciano Pavarotti, Sting, Ennio Morricone, Bono Vox, Ray Charles e Paul Young. Queste collaborazioni hanno contribuito a consolidare la sua reputazione a livello internazionale.
Nel corso degli anni, Zucchero ha scritto e interpretato alcune delle canzoni più iconiche della musica italiana. “Guantanamera”, “Diamante”, “Partigiano Reggiano”, “13 Buone Ragioni”, “Vedo Nero”, “Così Celeste”, “Donne”, “Occhi”, “Baila Morena”, “Bacco Perbacco”, “Voci”, “Indaco Dagli Occhi Del Cielo”, “Con Le Mani”, “Per Colpa Di Chi?”, “Senza Una Donna” e “Blu” sono solo alcune delle sue hit. Ogni canzone ha un’impronta unica, riflettendo le diverse sfaccettature del suo talento musicale.
Vita privata: moglie e figli
Zucchero si è sposato due volte. La sua prima moglie, Angela Figliè, ha dato alla luce due figlie: Irene Fornaciari, che ha seguito le orme del padre diventando una cantante, e Alice Fornaciari.
Dopo il divorzio da Angela, Zucchero ha sposato Francesca Mozer, originaria di Lucca e di 13 anni più giovane. Dal loro matrimonio è nato un figlio, Adelmo Blue Fornaciari. Zucchero ha sempre cercato di mantenere la sua vita privata lontana dai riflettori, preferendo che a parlare di lui fossero le sue canzoni e la sua musica.
Oltre alla musica, Zucchero ha una grande passione per il calcio. Dal 2013 è presidente onorario della Reggiana, la squadra di calcio di Reggio Emilia. Questo ruolo è un omaggio alle sue radici e alla sua città natale. La sua passione per il calcio risale all’infanzia, quando giocava come portiere nella squadra dei pulcini della Reggiana.
Attualmente vive a Lunisiana Soul, una splendida tenuta sull’appennino Tosco-Emiliano. La tenuta, situata a Casa Corvi, frazione di Pontremoli in Lunigiana, è un rifugio perfetto per l’artista quando non è impegnato nelle sue tournée. Il nome Lunisiana Soul è un gioco di parole che unisce la localizzazione geografica della tenuta con l’anima musicale dell’artista.
Patrimonio e successi
Il patrimonio di Zucchero è stimato in diversi milioni di euro. Sebbene non ci siano cifre precise, alcune stime parlano di un patrimonio di circa 85 milioni di dollari. Questo notevole successo economico è il risultato di anni di tour internazionali, vendite di album e collaborazioni con alcuni dei musicisti più grandi del mondo.
Zucchero è stato riconosciuto con numerosi premi e onorificenze. Ha ricevuto il Premio Tenco alla carriera, due World Music Awards, sei IFPI Platinum Europe Awards e una candidatura ai Grammy. Inoltre, è stato insignito dell’onorificenza di commendatore all’Ordine al merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento che sottolinea il suo contributo alla cultura musicale italiana