Attraverso le pagina della rivista Oggi, Donatella Finocchiaro denuncia il maschilismo imperante nel cinema e nella società. L’attrice siciliana, ora su Disney+ nella serie “I leoni di Sicilia“, non usa mezzi termini: “È diventato più subdolo. C’è ancora tanta violenza che le donne subiscono fra le mura di casa: facciamo rumore per quelle che muoiono, e per carità ci mancherebbe, ma ci sono anche molti uomini che distruggono l’autostima delle donne, e non è un fatto meno grave”.
Finocchiaro confessa di essere stata lei stessa oggetto di violenze fisiche e verbali: “La prima avevo 24 anni, e non ho capito subito, finché la violenza verbale è diventata fisica…Per un anno ho preso calci e pedate, lui era geloso anche del mio sguardo, mi insultava a parole poi mi diceva ‘scusa, io ti amo’…La seconda avevo 37 anni, e per due anni ho subito una violenza che ha minato la mia autostima, fino alla depressione…L’ultima relazione violenta l’anno scorso. Mi innamoro di un ragazzo più giovane, passiamo tre mesi bellissimi, poi inizia la violenza verbale, diventa sgarbato, rabbioso”.
Anche Papa Francesco è intervenuto ieri sul tema della violenza di genere. “La violenza sulle donne è una velenosa gramigna che affligge la nostra società e che va eliminata dalle radici. E queste radici sono culturali e mentali, crescono nel terreno del pregiudizio, del possesso, dell’ingiustizia”. “Quante donne sono sopraffatte dal peso e dal dramma della violenza! Quante sono maltrattate, abusate, schiavizzate, vittime della prepotenza di chi pensa di poter disporre del loro corpo e della loro vita, obbligate ad arrendersi alla cupidigia degli uomini”, sottolinea il Pontefice.