“Ho avuto modo di vedere il documentario. Mio padre era un uomo riservato. Capisco ora perché non sono stata invitata. La Rai si occupi di quelli che ancora oggi non hanno voce. Invece di mettere insieme testimonianze e spacciare per documentario”.
Lo scrive in un post Gaia Tortora, giornalista e figlia del giornalista e conduttore televisivo vittima di un clamoroso errore giudiziario.
Le sue vicende sono state raccontante in un docu-film che andrà in onda venerdì 13 ottobre in prima serata su Rai3 e che è stato presentato ieri alla Camera dei Deputati, dove però la giornalista non è stata invitata.
Il mancato invito ha portato ieri Gaia Tortora a lamentarsene: “Non ne sapevo nulla” ha scritto. “Rai Documentari produce e trasmette un docu su mio padre. Lo scopro da uno spot. Lo presenta con soli esponenti di centrodestra. Lo scopro da agenzie. Questo tipo di strumentalizzazione mi fa schifo”.
Il nuovo anno si avvicina e con lui il nuovo bonus di 500 euro per…
Sanatoria fiscale 2025: stop al taglio dei debiti. Bocciato un emendamento a favore dei contribuenti…
Nei talk show nostrani, Maurizio Landini a parte, l'argomento del giorno è il mandato di…
La foto del giorno, scelta per voi da Blitz Quotidiano, mostra un gruppo di persone…
Il vicepremier Salvini esprime riserve, fino alla minaccia di non votarla, sulla Commissione europea, giunta…
Martina De Ioannon è una delle troniste di Uomini e Donne, giovanissima ma molto grintosa,…