Enzo Tortora (Ansa)
“Ho avuto modo di vedere il documentario. Mio padre era un uomo riservato. Capisco ora perché non sono stata invitata. La Rai si occupi di quelli che ancora oggi non hanno voce. Invece di mettere insieme testimonianze e spacciare per documentario”.
Lo scrive in un post Gaia Tortora, giornalista e figlia del giornalista e conduttore televisivo vittima di un clamoroso errore giudiziario.
Le sue vicende sono state raccontante in un docu-film che andrà in onda venerdì 13 ottobre in prima serata su Rai3 e che è stato presentato ieri alla Camera dei Deputati, dove però la giornalista non è stata invitata.
Il mancato invito ha portato ieri Gaia Tortora a lamentarsene: “Non ne sapevo nulla” ha scritto. “Rai Documentari produce e trasmette un docu su mio padre. Lo scopro da uno spot. Lo presenta con soli esponenti di centrodestra. Lo scopro da agenzie. Questo tipo di strumentalizzazione mi fa schifo”.
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