Jasmine Trinca è l’attrice protagonista della serie tv “La Storia“, in onda su Rai Uno, dove interpreta Ida Ramundo, una maestra elementare ebrea che sta crescendo da sola il figlio Nino di 16 anni nel 1938. Vediamo di conoscere meglio la sua biografia e la sua vita privata.
Dove e quando è nata, età, premi, film: la biografia di Jasmine Trinca
Jasmine Trinca è nata a Roma il 24 aprile del 1981 (ha 42 anni). Nota attrice italiana, nella sua carriera ha vinto due David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, due Globi d’oro, due Ciak d’oro, un Premio Marcello Mastroianni alla Mostra del cinema di Venezia, il premio Gian Maria Volonté e il premio Un Certain Regard del Festival di Cannes come miglior attrice.
Dopo il diploma conseguito nel 2000 al liceo classico Virgilio di Roma con il massimo dei voti, Jasmine Trinca si è iscritta al corso di Laurea in archeologia, che ha però lasciato per la carriera di attrice. A 19 anni è stata scelta da Nanni Moretti per un ruolo nel film La stanza del figlio, che ha vinto poi la Palma d’oro al Festival di Cannes 2001.
Nel 2003 è tra i protagonisti de La meglio gioventù, che le vale il premio come migliore attrice protagonista ai Nastri d’argento 2004. Nel 2005 è nel cast di Romanzo Criminale, diretto da Michele Placido dove interpreta Roberta, la fidanzata del Freddo. Nello stesso anno è tra i protagonisti di Manuale d’amore, regia di Giovanni Veronesi.
Nel 2006 riappare in un film di Nanni Moretti, Il caimano, per il quale riceve la terza candidatura al David di Donatello per la migliore attrice non protagonista. L’anno dopo partecipa al film Piano, solo, regia di Riccardo Milani, con cui vince il Premio Marcello Mastroianni. Nel 2011 recita nel film Ti amo troppo per dirtelo, di Marco Ponti. Nel 2013 recita in Un giorno devi andare, di Giorgio Diritti, e Miele di Valeria Golino.
Nel 2015 è nel cast del film Maraviglioso Boccaccio, ispirato al Decameron di Giovanni Boccaccio, in quello di Nessuno si salva da solo, diretto da Sergio Castellitto, e recita nel film The Gunman accanto a Sean Penn e Javier Bardem. Nel 2017 è protagonista di un altro film di Sergio Castellitto, Fortunata. Nel 2018 interpreta Ilaria Cucchi nel film Sulla mia pelle, presentato durante la 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
L’ex compagno Antonio Piarulli, la figlia: la vita privata di Jasmine Trinca
Nel febbraio del 2009 ha avuto una figlia, Elsa, dal suo storico compagno, Antonio Piarulli, conosciuto sui banchi dell’Università La Sapienza. Della maternità Jasmine Trinca, solitamente molto riservata, ha parlato in una intervista all’Ansa: “Con Elsa mi diverto. L’ho desiderata tanto, anche se non penso che una donna debba necessariamente avere dei figli per sentirsi realizzata. La maternità mi ha fatto capire tante cose, mi ha reinquadrata e ha risvegliato la riconoscenza per mia madre, che non c’è più”.
Il ricordo dei genitori: il dolore per la perdita del padre e della madre
Jasmine Trinca perse il padre quando l’uomo aveva appena 27 anni. “Ho perso mio padre da piccolissima. Persino per me stessa, è un ricordo più che sbiadito. Un’idea. Una sorta di fantasma. Una parte di me che non ho conosciuto e con la quale, nel bene e nel male, ho dovuto fare i conti”, raccontò in un’intervista rilasciata a Vanity Fair. La madre, invece, è scomparsa nel 2021. “I Trinca erano i pesciaroli del mercato di Testaccio e io sono cresciuta in un quartiere popolare con una madre che un lavoro fisso non l’aveva e comunque, pur arrabattandosi, viveva con grande dignità. Ho avuto una madre molto più libera di me adesso, avanguardista, pioniera, non una madre devota alla figliolanza, una madre sghemba come quella del film, abitata dall’arte e dal dolore, una supereroina mi sembra oggi, in lotta per vivere. Mi ha trasmesso molto il femminile, con il poco che avevamo sono arrivata qua a Cannes, e questo film è il tentativo anche di fare pace con lei e ringraziarla”, aveva raccontato l’attrice nel 2022 presentando a Cannes il film “Marcel!”. Alla madre, Trinca è rimasta vicina fino alla sua scomparsa, trasferendosi con la figlia Elsa a casa sua nei mesi che hanno preceduto la morte della donna.