Si aggiungono nuovi capitoli al caso della scarpe che John Travolta ha indossato durante il discusso “ballo del qua qua” con Amadeus e Fiorello. Arriva l’esposto del Codacons che chiede alle Procure della Repubblica di Imperia e Roma di indagare sulla pubblicità occulta. La Rai rischia ora una nuova sanzione dall’Agcom dopo quella ricevuta per il Sanremo dell’anno passato. L’azienda di Stato, come ha detto il senatore Gasparri, a quanto pare si è davvero infilata in un “pasticcio” che era “evitabile”, anche perché non avrebbe ricavato un euro da questa pubblicità occulta. Ed ora c’è chi pensa, a viale Mazzini, di fare causa a John Travolta.
Molti i punti oscuri della vicenda. In primo luogo sembrerebbe che già da ottobre la Rai abbia avviato trattative con l’attore americano per una sua partecipazione al Festival. Circostanza che, se confermata, smentirebbe le affermazioni di Amadeus secondo cui sarebbe stato Travolta a proporsi nei giorni scorsi per Sanremo trovandosi in Francia dove stava realizzando uno spot (proprio di queste scarpe) insieme a Diletta Leotta. L’azienda U-Power, inoltre, avrebbe diffuso con largo anticipo una comunicazione dove annunciava che il 7 febbraio ci sarebbe stata una promozione ai propri prodotti proprio dal palco dell’Ariston. E casualmente, il proprietario della stessa azienda si trovava poi seduto in prima fila, al festival, durante l’intervento di Travolta.
Nella conferenza stampa, la Rai aveva definito un “errore” il non aver oscurato il logo del marchio inquadrato dalle telecamere durante il balletto. “Travolta è arrivato in camerino all’ultimo momento ed è entrato quasi direttamente sul palco, nessuno ha notato le scarpe“, ha spiegato Federica Lentini, la vicedirettrice del Prime Time Rai. “Striscia la Notizia” ha però scoperto tuttavia che dall’inizio di febbraio l’azienda produttrice aveva annunciato la partecipazione di Travolta a Sanremo. Lo aveva fatto in un comunicato stampa pubblicato sul sito in cui diceva che il marchio sarebbe stato protagonista della serata con una “comparsa speciale”.
Sul caso delle scarpe indossate da Travolta interviene anche Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha pubblicato sul suo profilo su X la mail che l’azienda U- Power avrebbe mandato ai rivenditori il primo febbraio. Nella mail ci sarebbero i dettagli della campagna pubblicitaria per il lancio delle scarpe indossate all’Ariston da John Travolta.
Nella comunicazione inviata, spiega Lucarelli, sarebbe stata prevista la presenza di un personaggio proprio in occasione di Sanremo. Scrive la Lucarelli: “Amadeus può dire quello che vuole, ma questa è la mail inviata da U-Power ai rivenditori il primo febbraio contenente la campagna media prevista per il lancio delle scarpe che indossava John Travolta. E la ‘comparsa a Sanremo’ di una special star era prevista e annunciata”. La mail è stata pubblicata sui social dalla giornalista, effettivamente compare l’indicazione di una ‘comparsa speciale’ prevista per il 7 febbraio a Sanremo. Sottolinea la Lucarelli: “Quello che fa sorridere è che per Mediaset, dazn, Discovery e Sky, U-Power annunci sempre nella mail invece veri e propri spot, quindi pagati alle reti. Mentre la Rai, da quel che sembra, non ha preso manco un euro e ora si ritrova pure con l’accusa di pubblicità occulta”.
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, annuncia intanto accertamenti sul caso. Queste le sue parole: “Se c’è un uso improprio del servizio pubblico televisivo da parte di privati all’insaputa di chi organizza con tanta cura il Festival di Sanremo, c’è da preoccuparsi molto. Io non pensavo che le cose fossero arrivate fino a questo punto, ma c’è molto da controllare allora. Sulle procedure, sugli eventi di questa importanza, sull’uso a fini commerciali da parte di privati”.
Amadeus, durante la diretta, aveva pronunciato in inglese lo slogan della marca di scarpe. In conferenza stampa, aveva poi detto che non conosceva nemmeno il marchio U-Power. In sua difesa era intervenuto anche Fiorello scherzando sul fatto che il conduttore di Sanremo non conoscerebbe l’inglese. Gasparri vuole però vederci chiaro: “Resta il dubbio di come mai Amadeus abbia usato la frase in inglese, che è lo slogan adottato dalla fabbrica di scarpe. Amadeus è un profeta o sapeva qualcosa? Ci dovrà rispondere. Non esistono intoccabili in questo Paese”.