Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli annunciano la fine del loro matrimonio. Si sono sposati nel 2002 e dopo 21 anni hanno deciso di porre fine alla loro relazione. Spiegando però che “la fine di un matrimonio non è la fine dell’amore”. “L’amore è complesso e si trasforma” spiegano i due. Quindi “ci siamo separati ma siamo più uniti che mai“.
L’annuncio arriva attraverso le pagine di Vanity Fair. Il presentatore Mediaset e la moglie opinionista sono stati immortalati in copertina in un’immagine molto dolce. I due d’altronde non nascondono di volersi ancora bene e di scambiarsi ancora carezze e qualche bacio.
Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli annunciano su Vanity Fair la fine del loro matrimonio
I due, negli anni passati hanno sempre smentito di vivere in case separate ed anche di passere momenti di crisi. Ed ora, dopo 20 anni di matrimonio e malgrado una separazione in corso, dicono di essere ancora molto uniti.
A prendere la decisione definitiva della separazione è stata Sonia, spiega Paolo che aggiunge: “Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai. Continueremo a esserlo per la nostra famiglia, tra di noi. Il sentimento è forte, però non è più quello che ci ha avvicinati”. La scelta di separarsi non ha coinvolto gli avvocati. Non ci sono nemmeno amanti di mezzo spiegano i due. Che aggiungono: “Abbiamo voluto tutelare la nostra famiglia e i nostri figli. Continueremo a lavorare insieme, fianco a fianco come abbiamo sempre fatto. Non è una questione di date, di tempo. Siamo genitori, continueremo a fare le vacanze insieme, manterremo le stesse dinamiche. È questa la notizia. Non ci sono di mezzo terze persone o amanti”.
Paolo Bonolis: “Ecco come abbiamo deciso di separarci”
Bonolis ha spiegato come è arrivata la decisione di separsi. “Per un certo periodo Sonia ha avuto difficoltà a stare in una situazione che non era più la sua. Si è sforzata, e per questo le devo fare i complimenti, finché è stato inutile continuare. Ci siamo confrontati, mi ha spiegato, ho capito. Non si può pretendere che una persona viva diversamente da ciò che sente di essere. Con un briciolo di civiltà e di buona coscienza si accoglie il cambiamento. Le cose accadono, l’importante è andare avanti perché non si può tornare indietro”.
Bonolis conclude: “Non è pensabile che la vita degli altri debba per forza corrispondere sotto ogni aspetto alla tua. Se prende altre traiettorie e ha altri obiettivi, vanno considerati, soprattutto se parliamo di una persona alla quale si vuole bene”.