La serata Cover del Festival di Sanremo 2024 è stata un successo, con la reinterpretazione di grandi hit del passato della musica italiana e internazionale. In questa serata, ogni artista ha avuto l’opportunità di mettersi in gioco, mostrando il proprio talento e la propria versatilità. Ecco i top e i flop della serata, secondo noi.
Sanremo 2024 serata cover, i TOP
Emma, che non si autocelebra
Non autocelebrarsi? A quanto pare una rarità in questo Festival. Per questo, un encomio a Emma che per la sua cover decide di non promuovere i propri successi ma sceglie quelli di Tiziano Ferro, puntando su canzoni come “Imbranato”, “Non me lo so spiegare” e “Sere nere”, che ha cantato insieme a Bresh. L’esibizione ha intrattenuto e fatto cantare il pubblico.
Ghali con Ratchopper
Ghali ha trasformato la sua storia e quella di tanti migranti in un manifesto poetico e politico. Una performance elegante, intensa e convincente che ha lasciato il segno. “Sono un italiano vero”, lo ha detto guardando intensamente la telecamera, lo ha detto a tutti.
Alfa con Roberto Vecchioni
Un “passaggio di consegne” emozionante quello tra Alfa e Roberto Vecchioni, arricchito dal finale rap di Alfa. Una performance intensa e carica di significato, che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico.
BNKR44 con Pino D’Angiò
Un encomio a questa performance. Se i primi secondi ci ha lasciato interdetti, dopo il primo minuto stavamo già ballando divertiti. I BNKR44 hanno portato sul palco l’energia degli anni Ottanta con una performance divertente e sorprendente. Un omaggio alla discomusic che ha fatto ballare tutti. Pino D’Angiò divertente e divertito. Per noi è sì.
Santi Francesi con Skin
Un cambio di registro emozionante che ci ha trasportato nell’atmosfera spirituale del brano di Leonard Cohen. Un’esibizione intensa e commovente. Per noi da podio.
I FLOP
Le autocelebrazioni
Si spera che nel prossimo futuro verrà inserita la regola: vietato autocelebrarsi. Non se ne può più di sentire l’ego spropositato di così tanti artisti.
Sangiovanni con Aitana
A proposto di autocelebrazioni… la scelta di reinterpretare un suo successo, tra l’altro in versione spagnola, ha peccato un po’ di presunzione. L’esibizione in più non ha convinto in pieno. Da Sangiovanni ci aspettavamo di più.
Il regalo della Kostner ad Amadeus
Durante la serata, la Kostner regala una tutina mini ad Amadeus. “Questa è la tuta che ho indossato durante le mie gare” dice la pattinatrice, mostrando una tuta con una maxi S del logo Suzuki in evidenza. Momento cringe. Forse dalla Rai devono un attimo rivedere la questione “pubblicità”.
L’interruzione del brano “Mary” cantato da Mr. Rain con i Gemelli Diversi
Qualcosa deve essere andato storto, perché Amadeus ha interrotto la canzone pensando che l’esibizione fosse finita. E invece no, mancava ancora qualche secondo. Non possiamo biasimare Amadeus, dopotutto l’esibizione sembrava veramente finita. C’è stato del caos generale. I meme su X ti fanno ridere della situazione, ma un FLOP è meritato.