Sanremo 2024 ha debuttato con una prima serata ricca di musica e spettacolo. Tra flop e top di questa prima serata, emergono alcuni artisti che hanno conquistato la scena e altri che sono rimasti un po’ in ombra. Ecco il meglio e il peggio di Sanremo 2024, secondo noi.
Loredana Bertè: Senza dubbio uno dei momenti più intensi della serata, Loredana ha saputo incantare il pubblico con la sua interpretazione esplosiva e il ritmo travolgente di “Pazza”, un manifesto autobiografico che ha lasciato il segno. La sua performance è stata potente e graffiante ed ha confermato il suo status di icona del rock.
Io sono pazza di me, di me / E voglio gridarlo ancora / Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola / E sono pazza di me / Sì perché mi sono odiata abbastanza / Prima ti dicono basta sei pazza e poi / Poi ti fanno santa. La stiamo già cantando tutti.
L’omaggio a Giovanbattista Cutolo: il ricordo di Giovanbattista Cutolo, a cui è stata dedicata una toccante testimonianza da parte della madre Daniela di Maggio, è stato uno dei momenti più commoventi e toccanti della serata. Doveroso.
Marco Mengoni come co-conduttore: Accolto dal pubblico con applausi e urla, Mengoni si è dimostrato impeccabile nel ruolo di co-conduttore, con una presenza elegante e precisa sul palco, suggerendo un possibile futuro nel mondo della conduzione.
Angelina Mango: Ha dimostrato di essere una presenza scenica forte e magnetica, portando sul palco una performance convincente e carica di energia.
Emma: ha regalato una performance coinvolgente con “Apnea”, mostrando una nuova luce e una nuova energia sul palco. Il brano ha catturato l’attenzione con la sua freschezza e senza eccessi, diventerà certo un tormentone estivo.
Fiorella Mannoia: Con una performance ipnotica e carica di passione, Fiorella ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario talento, regalando al pubblico un momento indimenticabile.
I siparietti: il primo flop va ai siparietti della serata, in particolare al superfluo intervento di Zlatan Ibrahimovic, che ha proposto battute poco rilevanti e noiose sul palco dell’Ariston,
MR. Rain: ha proposto una performance simile al suo lavoro precedente con “Due Altalene”, senza offrire nulla di veramente innovativo. La sua presenza sul palco è stata discreta, ma il brano non ha lasciato un segno.
Sangiovanni: Non è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico con la sua esibizione, presentando un brano poco comprensibile e privo di guizzi.
Annalisa: Nonostante sia stata apprezzata, la sua performance è stata considerata un po’ stancante a lungo andare, con un ritornello troppo debole. Da lei ci aspettavamo di più e alla fine il tormentone estivo che ci aspettavamo, ce lo ha regalato Emma.
Geolier: Non è riuscito a valorizzare appieno il brano cantato in napoletano stretto, penalizzando così l’impatto complessivo della sua esibizione.
The Kolors: Nonostante il sound coinvolgente, l’assenza di novità nella proposta musicale ha reso l’esibizione un po’ piatta e poco memorabile.