Deputato, sindaco, critico d’arte, personaggio televisivo e non solo: difficile inquadrare una personalità come quella di Vittorio Sgarbi, uno dei personaggi più noti in Italia. Scopriamo la carriera, la biografia e la vita privata di Sgarbi.
Dove e quando è nato, età, laurea, biografia di Vittorio Sgarbi
Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi è nato l’8 maggio del 1952 a Ferrara. Ha 70 anni. Si diploma al liceo classico Ludovico Ariosto. Nel 1974 si laurea con 110/110 e lode in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove consegue il perfezionamento in Storia dell’arte. E’ ispettore della Soprintendenza ai beni storici e artistici in Veneto e insegna per tre anni all’Università degli Studi di Udine.
I genitori, Giuseppe Sgarbi e Rita Cavallini erano due farmacisti. Il nonno materno era un costruttore. Sua sorella, Elisabetta Sgarbi, è una famosa editrice e regista italiana.
Moglie, fidanzata, figli, Instagram e vita privata
Dal 1998 Sgarbi ha una relazione con l’attrice Sabrina Colle. Nel corso degli anni gli vengono attribuite altre presunte compagne. Negli ultimi anni viene visto con la modella vincitrice di Miss Europa Francesca Pepe, 40 anni più giovane. Sgarbi è stato sposato con la stilista Patrizia Brenner, deceduta nel 2002 per leucemia. Ha tre figli nati da madri diverse: Alba, Evalina e Carlo. Quest’ultimo è poco più che trentenne, mentre le due ragazze hanno circa 22 e 23 anni. Il critico ha confessato apertamente di non aver mai desiderato dei figli e si è sempre definito un “padre biologico”. Profilo Instagram: vittoriosgarbi.
La carriera politica di Vittorio Sgarbi
Sgarbi è più volte membro del Parlamento e di diverse amministrazioni comunali, tra queste quella di Milano. Dal 1992 al 1993 è sindaco di San Severino Marche, in provincia di Macerata. Dal 2008 al 2012 è sindaco di Salemi, in provincia di Trapani, e dal 2018 è sindaco di Sutri. Negli anni porta avanti un’intensa attività parlamentare, anche a livello europeo, ed è sottosegretario ai beni e alle attività culturali dal 2001 al 2002. L’incarico viene revocato a causa di forti polemiche con l’allora ministro Giuliano Urbani.
Nel 2006 si candida a sindaco di Milano, ma stipula poi un accordo con la candidata Letizia Moratti, che prevede il ritiro della propria candidatura: dopo la vittoria della Moratti, Sgarbi ottiene l’incarico di assessore alla cultura.
Sgarbi conta circa 40 episodi di invettive pubbliche e conseguenti ripercussioni civili e penali a suo carico, quasi tutte contro altri personaggi del mondo televisivo. Negli anni in cui è membro del Parlamento, ottiene diverse condanne per calunnia, truffa e diffamazione ai danni dello Stato. Oltre l’attività politica, e quella intensa in televisione, ha sempre continuato la professione di critico d’arte fornendo il suo commento per opere di divulgazione.
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Vittorio Sgarbi e la malattia: la battaglia contro il cancro
“Ho il cancro, ma oggi è una malattia di serie B”. Vittorio Sgarbi, al Corriere della Sera, ha parlato della sua malattia: “Risulto affetto da cancro. Non ho metastasi di nessun tipo e, fortunatamente, la cosa è circoscritta. Farò la radioterapia”. Durante una seduta a Montecitorio Sgarbi aveva chiesto ad Andrea Mandelli di non usare la mascherina nell’Aula della Camera dei Deputati a causa del cancro e perché ha avuto il Covid. “Per ora le chiedo la cortesia di mantenere la mascherina; farò presente al presidente Fico e lui provvederà a dare la risposta rispetto alla sua richiesta”, gli ha risposto Mandelli.