Valerie Trierweiler, il libro-bomba: “Hollande mi strappò i sonniferi di mano”

Valerie Trierweiler, il libro-bomba: "Hollande mi strappò i sonniferi di mano"
Lei (Valerie Trierweiler), lui (Francois Hollande), l’altra (Julie Gayet)

PARIGI – “Io crollo, non ce la faccio a sentire, mi precipito in bagno. Afferro i sonniferi… Francois mi segue e tenta di strapparmi il sacchetto”. Sono i primi estratti del libro-shock di Valerie Trierweiler pubblicati in anteprima dalla rivista Paris Match, per la quale l’ex premiere dame di Francia attualmente collabora. Il racconto risale al giorno in cui, 8 mesi fa, ha dovuto lasciare l’Eliseo dopo una turbolenta rottura con il suo compagno, il presidente francese Francois Hollande: il gossip sulla sua relazione con l’attrice Julie Gayet era il primo titolo dei notiziari del mattino.

Il libro, intitolato “Merci pour ce moment” (Grazie per questo momento), uscirà giovedì 4 settembre. Il testo in cui Trierweiler racconta il “suo” Eliseo è stato redatto nella massima segretezza. Soltanto a due giorni dall’uscita in libreria, la voce si è diffusa a macchia d’olio.

La Trierweiler descrive nei particolari quei giorni dell’inizio dell’anno in cui apprese del tradimento di Hollande con la Gayet.

“Con il sacchetto dei sonniferi in mano – continua il racconto – corro in camera. Lui lo prende e il sacchetto si strappa. Le pillole cadono sul letto e sul pavimento. Riesco a prenderne alcune. Ingoio quelle che posso. Voglio dormire, non voglio vivere le ore che stanno per arrivare. Sento la burrasca che si sta per abbattere su di me e non ho la forza di resistere. Voglio scappare. Perdo conoscenza”.

La Trierweiler descrive con la medesima dovizia di particolari anche i giorni successivi a quelle drammatiche ore, quando fece un ultimo disperato tentativo di salvare il rapporto con Hollande: “Non ci riusciremo, non potrai mai perdonarmi“, le diceva il presidente. Prima le rivelò un mese di bugie e incontri clandestini, ma a poco a poco la verità si fece strada: “Passiamo a tre mesi, poi sei, poi nove, alla fine un anno”.

La relazione si è definitivamente conclusa lo scorso febbraio, dopo la pubblicazione sul magazine Closer, delle foto che rivelavano la storia segreta. Nel marzo 2013 – scrive invece “Le Monde“- quando cominciarono a circolare le prime voci sulla love story, Valérie chiese al compagno: “Giurami sulla testa di mio figlio che non è vero e non te ne parlo più”. E il presidente giurò: “Sono solo frottole”, le disse. Ma con lo scandalo a tutta pagina su Closer era impossibile continuare a negare: la Trierweiler finì in ospedale per una settimana e Hollande non andò mai a trovarla.

Così il sogno d’amore della cronista si infranse nello stesso modo in cui tempo addietro lei lo strappò dalle braccia della compagna di partito Ségolène Royal, con cui aveva avuto quattro figli.

Oggi lo stesso uomo le manda messaggi d’amore, “fino a 29 sms al giorno”, racconta ancora la Trierweiler:

“Mi scrive che sono tutta la sua vita, che non può far niente senza di me. Vuole tornare con me quale che sia il prezzo che dovrà pagare. Mi dice che ha bisogno di me e ogni sera mi chiede di cenare con lui”.

Quando gli sms si sono intensificati Valérie racconta di aver cominciato ad interrogarsi:

“Crede a quello che scrive? O sono l’ultimo capriccio di un uomo che non sopporta di perdere?. Mi dice che mi riconquisterà come se io fossi un’elezione”.

Secondo Catherine Schwaab, caporedattrice di Paris Match che ha letto il libro e che oggi lo anticipa,

“fra un appuntamento con Obama e un altro con Putin, il presidente le manda sms freneticamente, trova il tempo di farle spedire fiori nella sua stanza d’albergo senza che lei gli abbia comunicato dove si sarebbe fermata!”.

Ma non è finita qui, la giornalista nel suo libro racconta anche alcuni dettagli della loro vita di coppia. Come quello di un glaciale incontro a tre alla stessa tavola, con l’ex compagna Ségolène Royal

“Ero con lui – scrive la Trierweiler – stavamo parlando di tutto, ridevamo. All’improvviso ho visto arrivare Ségolène Royal (ex compagna e madre dei 4 figli di Hollande, ndr), che puntava verso di noi. Ho avvertito François che girava le spalle all’ingresso del ristorante. Lui credette a uno scherzo, fino a quando lei non è venuta a sedersi al nostro tavolo. E’ glaciale: ‘eccovi qua, spero di non disturbarvi’. François è incapace di pronunciare una sola parola. Sono io a risponderle: ‘stavamo parlando di Tour de France’. E lei, ‘smettetela di prendermi in giro!”.

Il libro al veleno rivela anche la doppia faccia del Capo dello Stato che durante un pranzo di famiglia, fece notare le origini modeste della fagmilia Trierweiler. Per lei fu

“Uno schiaffo. Si è presentato come l’uomo che non ama i ricchi. In realtà, il presidente non ama i poveri. Lui, l’uomo della gauche, dice in privato ‘gli sdentati’. E va molto fiero del suo humour”

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