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Vegeta è morto e lo ha ucciso, solo sul palco, Gianluca Iacono

Per onestà intellettuale devo ammetterlo subito: Gianluca Iacono non solo lo conosco ma siamo amici da anni. Abbiamo praticamente iniziato insieme a calcare i palchi e quando ho scelto di intraprendere il ruolo di  “quello che le cose le scrive”, lui ha deciso, facendo benissimo, di essere “quello che dà voce” – e che voce – ai personaggi sul palco e nelle sale di doppiaggio. Quindi, oggi, dopo anni di gestazione e una prima serie di spettacoli avvenuti a Milano, dal 2 al 5 febbraio lo spettacolo di  Gianluca Iacono e del fumettista Frekt “Vegeta è morto (e l’ho ucciso io)” che sarà in scena al Teatro de’ Servi di Roma.

Ma chi è Gianluca Iacono? Torinese, classe 1970, da più di 30 anni fa il doppiatore, per televisione e cinema, serie d’animazione, film e telefilm, ed è voce di numerosi videogiochi, campagne pubblicitarie nazionali e di canale per Italia 2 e Cartoon Network. È noto al grande pubblico per aver doppiato personaggi iconici tra cui Gordon Ramsay in Hell’s Kitchen e Masterchef e Marshall Eriksen in How I met your mother e il più famoso di tutti: Vegeta, uno dei personaggi principali di Dragon Ball, serie d’animazione tra le più famose al mondo.

Un delitto esemplare sul palco tutto da gustare

È una giornata no per Gianluca. È stanco della sua voce. È stanco d’essere definito solo attraverso i personaggi che ha interpretato. Sarà mica questa la vita di un doppiatore? Essere solo una voce? Questo lavoro è una maledizione dalla quale è impossibile liberarsi? Gianluca si troverà a porsi queste domande mentre cerca di trovare un attimo di pace da tutti i personaggi da lui interpretati che cercano di avere le sue attenzioni, il suo tempo… la sua vita. E per porre fine a tutto questo sarà costretto a commettere un gesto estremo: uccidere Vegeta!

Una scena tratta dallo spettacolo
Una scena tratta dallo spettacolo
La crew dello spettacolo
Gianluca Iacono al lavoro come doppiatore

Lo spettacolo, tecnicamente parlando

Lo spettacolo ha debuttato a Milano a gennaio del 2023 e ha avuto un grandissimo successo e ora arriva a Roma al Teatro de’ Servi dal 2 al 5 febbraio. L’elemento multimediale è una delle caratteristiche preponderanti dello spettacolo: La scenografia non ha mai elementi fisici, ma del tutto a video: saranno le video proiezioni a dar vita a tutto ciò con cui interagirà̀ l’attore in scena; alcuni dei personaggi principali, con la voce pre-registrata dello stesso Gianluca, si muoveranno sullo sfondo, avvicendandosi anche in più̀ d’uno, via via che la storia si svilupperà. Questi personaggi, disegnati e animati da professionisti del fumetto e dell’animazione, passeranno da ombre a fumetti veri e propri, man mano che verranno accettati e compresi dal protagonista, e avranno inoltre tratti peculiari diversi a seconda che siano umani o cartoni animati. Oltre a dar vita una moltitudine di personaggi digitali, la scenografia virtuale funzionerà anche come strumento per permettere al Gianluca del presente di dialogare con diversi Gianluca del passato. Non mancherà neanche un elemento più concettuale: i pensieri e le voci dell’attore, infatti, nello sforzo di mettere ordine nella propria testa, daranno vita a una sorta di Tetris di colori, suoni e voci

Sapendo in anticipo del suo arrivo, ho raggiunto Gianluca per intervistarlo. È emozionato e felicissimo di essere potuto arrivare a Roma con un progetto che gli ha richiesto molto tempo e molte energie mentali e fisiche. Ha perso diversi chili e si è allenato in palestra oltre a continuare a praticare la meditazione trascendentale, cosa che fa da molto tempo. Sembra ringiovanito di dieci anni e mi spiega il suo segreto: “ho dovuto cominciare uno strettissimo regime alimentare” ammette Gianluca, prima di cominciare l’intervista vera e propria “coadiuvato da esercizio fisico e una buona dose di meditazione. Questo, tutti giorni”.

Dalle stanze insonorizzate del doppiaggio al teatro. Sembrerebbe un grande passo per te ma, in realtà, sappiamo entrambi che è un ritorno a casa.

Si direi di sì. In realtà non ho mai perso la familiarità con le tavole del palcoscenico visto che faccio teatro dagli anni Novanta, ma oggi sono soddisfatto perché sono riuscito a coniugare entrambe le mie grandi passioni: il doppiaggio e il teatro. E questo spettacolo, che porta il doppiaggio a teatro nel modo più ironico possibile, offre la possibilità di conoscere un linguaggio antico come quello teatrale anche a un pubblico giovane, più avvezzo alle serie tv o ai giochi.

Vegeta è il personaggio che, più di tutti, ti ha dato notorietà: perché nel tuo spettacolo lo vuoi uccidere? I fan di Dragon Ball si devono preoccupare…

In realtà è un “delitto metaforico e fondamentalmente comico” come comico e surreale è lo spettacolo. Questa “uccisione” altro non è se non una riconciliazione. Portare Vegeta a teatro, raccontare l’odio-amore che proviamo l’uno per l’altro da 25 anni con tutte le contraddizioni e le evoluzioni del caso. E esorcizzare il tutto con molte assurdità e alcuni spunti di riflessione.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo spettacolo? Cosa si deve aspettare il pubblico?

Erano 15 anni che avevo in mente questo progetto. E per problemi legati un po’ al copyright, un po’ al momento storico, ho dovuto temporeggiare, portando intanto nel 2017 una miniserie di 6 episodi sul mio canale YouTube, che ha fatto un po’ da apripista. Poi ho incontrato Frekt, autore di fumetti e ormai grande amico, con cui ho scritto lo spettacolo. Ed è nata la magia! Il pubblico deve aspettarsi qualcosa di poco prevedibile, di coinvolgente. E di vedere oltre a Vegeta molto molto altro. Perché i personaggi in scena con me saranno molti. E non sarò il solo a voler “uccidere Vegeta”…

So che hai un sacco di aneddoti sul tuo rapporto con Vegeta. Me ne dici uno?

Aneddoti a non finire! Ma non faccio spoiler. Vedrete tutto a teatro!

Ci sono altre date in programma?

Sto lavorando a una tournée vera e propria soprattutto per la stagione 2023/2024 Per ora ho una data a Bareggio il 18 febbraio ma non tarderà ad arrivare il resto. Ovviamente le date saranno pubblicate sui miei social Instagram e Facebook.

Vegeta è morto (e l’ho ucciso io)  di Frekt e Gianluca Iacono, con la regia di Nicola Nocella andrà in scena al Teatro de’ Servi, Via del Mortaro 22 dal 2 al 5 febbraio, alle ore 21 e domenica alle ore 17.30.

Per info: telefono 06,67,95,130 o direttamente sul sito da qui.

Biglietti disponibili anche online su Happyticket.

Costo del biglietto: 20 euro.

Gero Giglio

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