Vittorio Sgarbi contro Dario Argento: ""E' un poveretto. Per difendere la figlia ora..." (foto Ansa) Vittorio Sgarbi contro Dario Argento: ""E' un poveretto. Per difendere la figlia ora..." (foto Ansa)

Vittorio Sgarbi contro Dario Argento: “E’ un poveretto. Per difendere la figlia ora…”

Vittorio Sgarbi contro Dario Argento: ""E' un poveretto. Per difendere la figlia ora..." (foto Ansa)
Vittorio Sgarbi contro Dario Argento: “”E’ un poveretto. Per difendere la figlia ora…” (foto Ansa)

ROMA – Intervistato dalla Zanzara, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Vittorio Sgarbi se la prende con Dario Argento:

“E’ un poveretto che non sa quello che dice. Per difendere la figlia parlò di complotto del Mossad, non sa quello che dice. Adesso sostiene che Weinstein abbia pagato Bennett. Ormai possiamo dire che Fu Dario Argento, con una figlia che lo sovrasta”.

“Asia Argento – dice Sgarbi – è diventata celebre grazie a Weinstein. Non la conosceva nessuno, era un’attrice sfigata ed è sempre stata sfigata”.

“Morgan – racconta ancora Sgarbi – mi ha raccontato tutto. Mi ha detto che lei andava in America, era tradito da lei, quando andava in America andava per vedere Weinstein. Quando lui veniva in Italia qualche volta lei non la voleva vedere”. “E poi – insiste Sgarbi – il cunnilingus non è affatto violenza, che invece è la penetrazione. Se uno ti lecca la figa è un servizio, che è un servizio, un servizio sociale che andrebbe risarcito dall’Inps. Oggi lei è Weinstein, si è mosso il Weinstein che è in lei”. 

“Bennett – continua Sgarbi – ha subito la violenza del maschio che è in lei. E se sei in erezione sei complice. La violenza dell’uomo si manifesta con la penetrazione, atto meccanico forte e duro. Se l’uccello non è duro non si manifesta. Io a donne che non mi piacciono l’erezione non la regalo mai. Se lui ha avuto un’erezione sono con Asia Argento”. Poi parla di Rocco Casalino. “E’ un finocchio organico. Vive nella lobby gay di cui è uno dei rappresentanti. Non vale nulla, in tv ha fatto pietà. Fa il portavoce del premier, ma in realtà Conte è subordinato. E’ al limite delle minacce mafiose. Non ho nulla contro i finocchi, sia chiaro. Comunque è uno dei più fessi che ho mai incontrato”

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