Agca: “Emanuela Orlandi è viva. Rapita, ma pedofilia e De Pedis non c’entrano”

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Emanuela Orlandi

ROMA – “Emanuela Orlandi è viva, sta bene ed è stata rapita perché io fossi liberato”. Mehmet Alì Agca, l’attentatore di Giovanni Paolo II, racconta la sua verità sul caso Orlandi al Corriere della Sera. Nell’intervista Agca rivela a Fabrizio Peronaci: “La Orlandi è in Turchia, ma non so l’indirizzo. La banda della Magliana e i pedofili coinvolti? Menzogne e favole”.

Agca dice al Corriere: “Io, giurando davanti a Dio, dichiaro che Emanuela Orlandi è viva – ma aggiunge -. Fornire una prova significa danneggiare il buon esito. Emanuela sta in Turchia, ma naturalmente non nelle mie mani ed io non conosco indirizzo esatto. Posso aiutare per la sua liberazione se governo vaticano ed italiano ascolteranno la mia voce”.

Il perché del rapimento non sarebbe né legato alla pedofilia, né alla Banda della Magliana ed  Enrico De Pedis: “Emanuela Orlandi fu rapita soltanto per ottenere la mia liberazione. Tutte le altre ipotesi e speculazioni sono state inventate da personaggi malati, mitomani, paranoici”, ha detto Agca.

Agca nell’intervista afferma che Emanuela “sarà liberata più presto se il governo italiano farà un terzo di quello che ha fatto per i due marò in India” e poi promette: “Io garantisco che tornerà a casa. Emanuela sta bene, non ha subito violenza infame. Viene trattata umanamente: rimane cattolica e prega ogni giorno. Spero che il cardinale Bertone possa occuparsi del caso, per portarla da Turchia in Italia. Il Papa Ratzinger non sa nulla e il documento del portavoce Lombardi esprime la verità”.

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