Domenica 18 luglio a Vienna si è aperta la diciottesima edizione della conferenza mondiale sull’Aids che vede protagonista la città austriaca dal 18 al 23 luglio.
Ad aprire la conferenza è stata la serata di gala “Life Ball” che si è svolta nel Burgtheater e a cui hanno partecipato oltre 20mila persone.
Nel mondo sono circa 33 milioni le persone sieropositive, concentrate per il 70% in Africa. Si calcola che almeno 9,5 milioni di persone non abbiano accesso alle terapie. «Questa è un’edizione importante per la conferenza, perchè siamo a soli 5 anni dal 2015, la data in cui dovrebbe essere garantito l’accesso a tutti ai trattamenti e alla prevenzione – afferma Alessandra Cerioli, presidente della Lila – ci sono ministri della Salute di molti paesi, ma l’Italia brilla per la sua assenza. Il nostro paese non ha ancora versato la propria quota al Fondo Globale, ed è indietro persino nella presentazione del “country report” richiesto dall’Onu ogni due anni e che non abbiamo mai presentato».
L’Italia doveva partecipare al fondo con 260 milioni di euro. In realtà la crisi economica ha toccato le donazioni di quasi tutti i paesi, e dei 25 miliardi di dollari che dovevano arrivare tra il 2006 e il 2010 ne sono a disposizione solo 11,3, come ha denunciato l’organizzazione Medecines sans Frontieres qualche giorno fa.