Andrea Loris Stival “era abusato da tempo” secondo gli inquirenti

Andrea Loris Stival
Andrea Loris Stival

RAGUSA – Chi indaga sulla morte di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni trovato morto in un canalone di Santa Croce Camerina, è ormai convinto non solo del movente sessuale ma anche che le molestie andassero avanti da tempo. Ci sono indizi, ripetono gli inquirenti e scrive La Stampa, indizi ma non prove che il pedofilo che ha avvicinato, caricato in macchina e poi ucciso Andrea Loris Stival conoscesse la vittima da tempo.
Intanto sul campo sono arrivati alcuni ufficiali e marescialli del Ros, investigatori specializzati in indagini su crimini violenti, che daranno manforte alla task force composta dai carabinieri del nucleo investigativo, dal personale del servizio centrale operativo e da quello della squadra mobile di Ragusa per fare luce sull’omicidio del piccolo Loris.

Sono gli stessi uomini che in passato hanno già lavorato sul caso Yara Gambirasio, dell’attentato alla scuola di Brindisi, l’omicidio dei coniugi Burgato di Lignano Sabbiadoro e della scomparsa di Roberta Ragusa di Pisa. Le indagini proseguono a tutto campo, e in particolare l’attenzione viene focalizzata sulle immagini delle telecamere che avrebbero ripreso la mamma di Loris nelle strade di Santa Croce la mattina di sabato 29 novembre. Immagini in cui il piccolo Andrea Loris non compare mai.

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