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Anonymous attacca il sito di Paola Binetti e di Miss Padania

di Lorenzo Briotti |22 Febbraio 2012 15:47

ROMA – Gli hacker di Anonymous hanno attaccato il sito della deputata Udc Paola Binetti, quello del deputato sempre Udc Lorenzo Ria ed anche il sito di Miss Padania.

Paola Binetti risponde agli haker di Anonymous che hanno preso di mira il suo sito per chiedere risposte sul caso Lusi e i 13 milioni di euro spariti, ma anche per un attacco generale a tutta la classe politica. “Nessun disturbo”, risponde Binetti: “Scrivetemi a binetti_p@camera.it, non mi sottraggo mai a rispondere a quesiti legittimi e posti con le giuste e buone maniere”.

La Binetti ringrazia poi gli haker di aver inaugurato il Febbraio contro i politici proprio con l’attacco al suo sito – “I miei ringraziamenti per aver inaugurato con me il vostro ‘speciale’ febbraio…” – Anche io ho delle domande da fare a ‘We are Anonymous’. In un momento in cui tanto si parla di liberta’ di stampa, di liberta’ di informazione e di democrazia, non sarebbe stato meglio chiedere la pubblicazione delle vostre rimostranze, piuttosto che irrompere in uno spazio dedicato ad altro? Questa potrebbe essere una contraddizione che fa perdere valore al vostro messaggio. Chi segue la mia attivita’ politica – conclude Binetti – chi ascolta i contenuti dei miei interventi e delle mie proposte di legge, sa che lavoro in posizione di ascolto e amo il confronto. Il sito e’ uno degli strumenti con cui faccio informazione e diffondo i contenuti della buona politica in cui credo: basta dargli un’occhiata”.

Anonymous, nell’attaccare invece il sito di Miss Padania ha fatto suo un messaggio apparso sul sito di Beppe grillo: “La Lega non rappresenta un piemontese, così come un emiliano o un trentino. Li accomuna tutti in un racconto di fantasia confutabile da qualunque studente di quinta elementare e radicalizza uno scontro tra due Italie, il Nord e il Sud, su base economica, sugli “schei”. La Padania è una balla, il Piemonte, il Veneto, la Toscana sono invece reali, sono Stati non Regioni, così come lo sono la Sicilia e la Sardegna. Prima se ne prenderà atto, prima ci libereremo dalla Lega e metteremo le basi per una Nuova Italia, finalmente in pace con sé stessa”.

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