Axel Braun, il “porno oscar” made in Italy: miglior regista per la quarta volta

Axel Braun, il "porno oscar" made in Italy: miglior regista per la quarta volta consecutiva
Axel Braun (foto da Google +)

LOS ANGELES – Alessandro Ferro, in arte Axel Braun, ha appena vinto, per la quarta volta consecutiva, l’Oscar del porno come miglior regista a Las Vegas. L’ultimo suo capolavoro a luci rossi è la parodia di Man of steel, ovvero Superman.

Come racconta Vanity Fair,

Alessandro Ferro, dopo avere vissuto a Milano, si è trasferito a Los Angeles per raggiungere il padre Alberto, in arte Lasse Braun, che è stato uno dei pionieri della pornografia in Italia ed Europa. Figlio del console italiano in Germania, Lasse iniziò contrabbandando giornaletti porno nel 1961 a bordo dell’auto diplomatica, finché decise di mettere un annuncio sul Corriere della Sera proponendo video hard dalla Svezia in cambio di una minima somma: le lettere ricevute e i soldi furono talmente tanti che riuscì a girare in Danimarca i primi porno e a fondare un impero (con le primissime parodie su James Bond e Casanova).

Axel che aveva aspirazioni di regista nel cinema tradizionale, un giorno si è lasciato convincere a girare il dietro le quinte di un film del padre e ha scoperto di avere talento per certe inquadrature. Ma sarebbe potuto rimanere uno dei tanti, legato a progetti anonimi il cui titolo ricorda la pratica sessuale oggetto del film, se non avesse trovato la chiave della presa in giro: dal 2009, quando ha preso il volo la sua nuova carriera, ha reinventato in chiave hard personaggi come Dracula, Spider-Man, Terminator e Iron Man, immaginando grandi orge a bordo dell’Enterprise di Star Trek o sul pianeta Pandora di Avatar, sempre con riferimenti visivi (costumi, trucco, scenografie) piuttosto curati e simili all’originale, tutelata com’è la parodia negli Usa dal diritto costituzionale alla libertà di espressione.

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