ROMA – “Non mi prostituivo per soldi, volevo farlo e basta”. Stefania, nome di fantasia di una delle baby squillo a Roma, racconta di essere entrata nel giro di prostituzione non per soldi, ma con la promessa di una carriera da modella. E di aver continuato solo perché voleva farlo. Duecento euro per un incontro con Stefania, incontri consumati quando la ragazza non aveva scuola. La vicenda del nuovo giro di baby squillo è emersa dopo che la mamma di Stefania ha denunciato il fatto, denuncia che ha portato all’arresto di Glauco Guidotti.
Michela Allegri e Paola Vuolo su Il Messaggero riportano le parole di Stefania:
“È tutto vero, andavo con gli uomini più grandi, prendevo 200 euro, li incontravo quando non c’era scuola. Nel giro mi ci ha fatto entrare un mio amico, ma non l’ho fatto per gli abiti firmati, lo volevo fare e basta”.
La ragazzina, 16 anni, avrebbe iniziato l’attività di prostituzione con la promessa di una carriera da modella:
“Gli inquirenti avrebbero appurato che Guidotti, con la promessa di un futuro nel mondo della moda e dello spettacolo, invitava le ragazze amandare foto nude, diceva che avrebbero guadagnato un sacco di soldi, soprattutto se accettavano di fare anche le accompagnatrici. In questa trappola cade pure Stefania, le sue foto osé compaiono su «Bakekaincontri». La ragazzina conosce molti uomini, agli appuntamenti viene accompagnata da Guidotti, raggiunge i clienti nei loro appartamenti in centro e in periferia, ne incontra anche più di uno al giorno. La tariffa è di 200 euro, Stefania si prostituisce nel fine settimana, quando non ha impegni con la scuola”.