Baby squillo: “Volevamo fare le dog sitter e soldi per una vacanza a Ponza”

Baby squillo: "Volevamo fare le dog sitter e soldi per una vacanza a Ponza"
Baby squillo: “Volevamo fare le dog sitter e soldi per una vacanza a Ponza”

ROMA – “Stavamo cercando di fare un lavoretto che fosse adatto un po’ alla nostra età. Per esempio, dog sitter, queste stupidaggini qui, per passare le vacanze insieme, volevamo andare a Ponza“. Le due ragazzine coinvolte nel giro di baby squillo dei Parioli lo hanno detto nel corso dell’incidente probatorio svolto il 5 febbraio scorso davanti al gip di Roma.

Rispondendo anche alle domande dei pm, le due adolescenti spiegando l’inizio della loro vicenda affermando che

“volevamo mettere un po’ di soldi da parte, così ne avevamo di più e ci godevano di più l’estate”.

Su Bakekkaincontri, una delle due minorenni aveva

“letto l’annuncio che diceva ‘lavorare poco e guadagnare tanti soldi’. Quando stavamo con Mirko Ieni (secondo l’accusa il promotore del giro di squillo, ndr) capitava più di un incontro al giorno con i clienti. Quando stavamo da sole, non molto spesso, quasi mai. Con Mirko sì, cioè l’obiettivo era: ‘Più rapporti hai al giorno, più soldi facciamo ‘. Quindi più rapporti avevamo coi clienti, cioè più ne incontravamo e meglio era”.

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