ROMA – Non c’è stato alcun reato nel bacio in pubblico tra due ragazze. Il caso è archiviato. Lo ha disposto il Gip di Roma nei confronti delle due ragazze denunciate per le effusioni su una spiaggia del litorale romano nel maggio del 2013.
Lo ha reso noto, domenica 6 luglio, l’avvocato delle donne, Gianluca Arrighi, con una nota. “I baci tra le due ragazze romane, ritenuti dagli altri bagnanti “troppo spinti”, erano costati la denuncia per atti osceni in luogo pubblico – ha ricordato il legale – I fatti avevano avuto grande clamore mediatico”. Il giudice per le indagini preliminari ha invece disposto l’archiviazione del procedimento stabilendo che “la condotta posta in essere dalle due indagate non integra alcuna ipotesi di reato”, come si legge nella nota.
Racconta il Messaggero:
Le due protagoniste, di 29 e 34 anni, identificate dalle forze dell’ordine chiamate dai bagnanti, smentirono di aver compiuto atti sessuali e dissero di essersi appartate a causa del vento forte. Nel corso delle indagini il difensore aveva acquisito le testimonianze di altri bagnanti presenti alla scena, che avevano confermato quanto detto dalle due donne. «Finalmente è stata posta la parola fine su questa vicenda giudiziaria, frutto del pregiudizio e dell’intolleranza che serpeggiano in Italia nei riguardi delle persone omosessuali – ha detto Arrighi – Le mie assistite valuteranno adesso se sporgere una denuncia per calunnia contro coloro che le accusarono ingiustamente».