BERLINO – Profumi, gel e creme per massaggi intimi, ma niente film porno, vagine o peni in plastica. Questi i prodotti in vendita nei sexy shop per donne musulmane e che rispetta le regole della sharia, la legge islamica.
A lanciare l’idea è Beate Uhse, la multinazionale tedesca del sesso che ora punta anche ad un pubblico islamico e soprattutto femminile. L’idea del sexy shop arriva da El Asira, azienda dei Paesi Bassi nata 4 anni fa, che ha stretto un accordo commerciale con la Beate Uhse per mettere in vendita e sviluppare nuovi prodotti rispettosi della cultura islamica.
L’obiettivo del sexy shop, spiega El Asira, è
”stabilire una relazione più profonda, sessuale e spirituale, tra l’uomo e la donna”.
E per rispettare il suo proposito, l’azienda offre profumi, creme, gel per massaggi intimi: una tipologia di prodotti che ha già fruttato migliaia di acquisti, secondo la compagnia, con l’80% dei clienti donna. I clienti musulmani, ammette El Asira, sono ancora la minoranza, mentre i principali acquirenti vengono da Paesi scandinavi e India.
Abdelaziz Aouragh, il fondatore dell’azienda, è pronto ad aprire un negozio a La Mecca, mentre la Beata Uhse ha messo già in vendita i prodotti online, come ha spiegato il presidente Serge van der Hooft:
“Vediamo un grande potenziale nel mercato per i prodotti rispettosi della sharia e da soli non possiamo soddisfare il mercato”.