ROMA – Il “bondage” oltre che ha migliorare l’autostima e a nutrire la personalità farebbe bene anche la salute. Questo è ciò che è emerso da un sondaggio portato avanti dal dottor Andreas Wismeijer, psicologo dell’università di Tilburg, in Olanda.
Wismeijer ha formulato domande psicologiche rivolte ad appassionati del genere i quali erano convinti di rispondere a domande sul comportamento umano e ha così scoperto che coloro che praticano Bdsm soffrono di minori complessi rispetto agli altri.
Coloro che praticano il bondage sono meno nevrotici e ansiosi rispetto a colore che non lo fanno. Tale aspetto riguarda non solo i dominatori ma anche le vittime, che sembrerebbero, dal sondaggio, non avere alcuna affinità nella vita con il ruolo che amano rivestire nell’intimità.