Sara Tommasi, Barbara Guerra e tante altre ragazze del “bunga bunga”

ROMA – Patrizia D’Addario, Grazia Capone, Lucia Rossini, Marysthell Polanco, Barbara Guerra, Barbara Montereale, Vanessa Di Maglio, Iona Visan, Sara Tommasi. Sono solo alcune delle ragazze i cui nomi sono venuti fuori nell’affare “bunga bunga”. Patrizia D’Addario è ormai la “veterana”, la più nota dello scandalo escort. Grazia Capone, “la Angelina Jolie barese”, ha invece raccontato di essere stata sei volte a Palazzo Grazioli.

Lucia Rossini è invece nota per gli autoscatti fatti nel bagno dell’abitazione di Berlusconi, da cui nacque poi una parodia tv di cui lei stessa chiese la sospensione. Marysthell Polanco è una delle ragazza che vivono all’Olgettina, una delle 14 che secondo i magistrati milanesi si sarebbero concesse in cambio di soldi e del’affitto pagato.

Barbara Guerra definisce Berlusconi come un secondo padre mentre Barbara Montereale è stata colei che ha svelato un nome che poi è diventato uso comune: “Lo chiamavamo papi”.

Naturalmente l'”harem” è stato messo in piedi da Giampaolo Tarantini. Un lungo elenco di ragazze. Una lista che comprende “veline”, “letterine”, “schedine” e vallette di programmi tv. Ma anche escort di professione: giovani e giovanissime sulle quali il Cavaliere e Tarantini fanno commenti ed esprimono giudizi, prima e dopo le serate.

E che fosse un meccanismo rodato, dice chi ha letto le carte, lo conferma la confidenza tra i due quando al telefono organizzano gli incontri. “Chi mi porti stasera?” chiede ad un certo punto il premier. Gianpi, d’altronde, è sempre pronto a sfornare belle ragazze, anche tre, quattro alla volta. Alle quali non si stanca di dare consigli: su come vestirsi, su come comportarsi, su cosa fare e non fare. “Non mettete i tacchi” è uno dei più ricorrenti.

 

 

 

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