Cani per curare vittime di abusi sessuali: utili contro stress post-traumatico

Cani per curare vittime di abusi sessuali: utili contro stress post-traumatico
Cani per curare vittime di abusi sessuali: utili contro stress post-traumatico

ROMA – Non solo cani guida per ciechi o usati per la pet therapy: adesso i “migliori amici dell’uomo” possono aiutare anche le vittime di violenza sessuale. Sono in grado di far rinascere in loro l’autostima e far allontanare la depressione. Niente di esclusivamente romantico e astruso: è una questione di chimica. Anzi, di ossitocina, cioè l’ormone promuove fiducia e legami affettiva.

Alcuni studi condotti negli Stati Uniti dal Dipartimento della Difesa e da quello dei Veterani di guerra hanno dimostrato che i cani sono in grado di portare benefici non soltanto ai soldati colpiti da stress post-traumatico, ma anche a chi è vittima di abusi sessuali, colpite dalla stessa sindrome. Non solo: possono aiutare anche le persone che soffrono di depressione, bipolarismo e autismo. 

Nei pazienti analizzati nello studio è risultato che la presenza di un cane addestrato può portare le persone colpite da un trauma a dormire di più e meglio, a soffrire meno l’ansia e ad avere maggiore autostima e capacità relazionali.

Il problema, sottolinea il quotidiano americano The Atlantic, è che addestrare un cane può costare fino a 20mila dollari, fondi destinati non ci sono e le case farmaceutiche non sono interessate, visto che non ci sono farmaci di mezzo. Attualmente, quindi, sono per lo più le organizzazioni di volontari ad occuparsi dell’addestramento dei cani.

 

 

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