PORDENONE – Al distributore automatico della stazione dei treni di Casarsa (Pordenone) accanto a merendine e succhi di frutta sono comparsi preservativi e sex toys, vibratori e oli da massaggio.
E fino ai preservativi andava tutto bene, come hanno spiegato alcune mamme e papà ad Alberto Comisso sul Gazzettino:
“aiutano a prevenire le malattie a trasmissione sessuale. Ed è giusto, pertanto, che anche i nostri figli eventualmente li usino”.
Ma sugli altri giochini erotici i genitori non sono d’accordo. Tanto che hanno organizzato una raccolta firme da presentare alle Ferrovie Italiane per chiedere l’eliminazione dei sex toys dalla macchinetta.
Dalla ditta di San Michele al Tagliamento si difendono:
“Ci aggiungiamo al coro di protesta se anche dalle stazioni di Portogruaro, Mestre e Udine, tanto per citarne alcune, eliminano quei gadget definiti erotici”.