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Bologna, sesso in cambio di permessi di soggiorno: poliziotto condannato

di Alberto Francavilla |26 Febbraio 2015 14:22

BOLOGNA –  Favori sessuali per avere in cambio permessi di soggiorno più veloci. on queste accuse il gup di Bologna Bruno Perla ha condannato in rito abbreviato a sei anni e otto mesi il poliziotto Claudio D’Orazi, ritenuto colpevole di concussione sessuale. Da assistente capo in servizio all’ufficio immigrazione della questura di Bologna avrebbe infatti ottenuto favori sessuali da donne straniere in cambio di una corsia preferenziale sulle pratiche per il rilascio di permessi di soggiorno.

Le indagini contestavano sei episodi nei confronti di due donne, una delle quali si è costituita parte civile. D’Orazi, 46 anni, cesenate, venne arrestato il 13 marzo 2012 e in seguito sospeso dal servizio. Gli accertamenti erano scattati a settembre dell’anno precedente, dopo una segnalazione raccolta dal dirigente dell’ufficio. Approfittando del proprio ruolo era emerso che D’Orazi aveva contattato e fatto visita alle immigrate nelle loro case promettendo aiuti in cambio di prestazioni. ”E’ una sentenza severissima – ha commentato il procuratore aggiunto Giovannini – che la Procura ovviamente condivide, augurandosi che sia di monito verso chi potesse mai pensare di ripetere fatti simili abusando della sua qualifica”.

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