COLONIA – “L’intera piazza era gremita di soli uomini. C’erano poche donne isolate, impaurite, che venivano fissate”. “Penso di essere stata palpeggiata cento volte in duecento metri”. “Sono stata toccata ovunque, è stato un incubo. Anche se abbiamo gridato e li abbiamo colpiti, loro non si sono fermati”. Sono alcune delle testimonianze delle donne molestate nella piazza della stazione centrale di Colonia la notte di Capodanno. Loro erano scese in piazza per festeggiare, molte con amici, alcune con i fidanzati. Non si aspettavano di diventare la preda di una sadica caccia alla femmina.
Sono almeno novanta le denunce arrivate alla polizia di Colonia nelle ultime ore, ma la polizia è certa che il numero è destinato ad aumentare, così come sembrano in arrivo denunce anche da altre città tedesche, come Amburgo e Stoccarda.
“Non posso descrivere come mi sono sentita a disagio”, ha raccontato Anne, 27 anni, allo Spiegel. “Eravamo lì in mezzo, c’erano altre donne, in verità poche, ma molto spaventate. Loro ci fissavano. Sembrava come fossi finita in un mercato del bestiame. Avevo paura e mi sono subito aggrappata al mio ragazzo. Mi sentivo parecchio a disagio. Poi, dopo qualche minuto ho sentito una mano sul mio sedere”.
Altre donne hanno raccontato di essere state circondate, palpate, molestate e derubate. La massa di un migliaio di uomini si è poi frantumata in gruppi più piccoli, di 50 persone circa ciascuno, che hanno proseguito la caccia alle donne e hanno lanciato, secondo quanto raccontato dalla polizia, una quantità fuori dall’ordinario di petardi e fuochi d’artificio.
L’orrore è durato fino a notte fonda, le bande di uomini, in gran parte ubriachi, non si sono fatti impressionare neppure dall’intervento della polizia, sempre più massiccio. Sul web si moltiplicano brevi video che dimostrano l’ampiezza dei disordini.
Un’altra dona ha raccontato: “Venivamo accerchiate e chi cercava di intervenire veniva minacciato”. Katja, 28 anni, ha spiegato:
“Ero con un’amica quando gruppi di quattro fino a sei uomini hanno iniziato improvvisamente a circondarci. Poi sono partiti gli insulti e le molestie sessuali. Dopo pochi attimi regnava il caos più totale. Eravamo scioccati dalla massa di uomini, perlopiù giovani stranieri. Siamo stati costretti a camminare attraverso un corridoio umano formato da decine di uomini. D’improvviso ho sentito una mano sul sedere, poi sul seno”.
Dalle testimonianze raccolte sembra che si sia trattato di violenze commesse da uomini nordafricani o mediorientali. Il sindaco di Colonia, Henriette Reker, ha voluto precisare che “non c’è la minima indicazione che tra i colpevoli vi siano profughi attualmente ospitati nei centri della città”. Ma che la tensione in città sia alta lo dimostra l‘aggressione xenofoba di cui lo stesso sindaco era stata vittima lo scorso ottobre proprio a causa delle sue politiche per l’accoglienza dei migranti.
Il ministro della Giustizia, Heiko Maas, ha parlato di “crimini organizzati di una dimensione completamente nuova”. Al momento non ci sono persone fermate.