Costa Concordia, il gigante dei mari che pesa come cento Boeing

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Otto giorni. Tanto doveva durare la crociera della nave che la sera del 13 gennaio, incagliandosi in uno scoglio all’Isola del Giglio, è naufragata. La Costa Concordia pesa 114.500 tonnellate e ha 1.500 cabine in grado di accogliere sino a 3.780 passeggeri. Stava andando da Civitavecchia a Savona.

La Liguria, infatti doveva essere la prima tappa del ‘Profumo d’Agrumi’, come la compagnia ha battezzato l’itinerario che tocca anche i porti di Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Cagliari e Palermo, per poi fare ritorno a Civitavecchia, Savona e Marsiglia. La stessa Costa, definisce questa nave “il gigante del mare”: 290,2 metri di lunghezza per 35,5 metri di larghezza. Costruita da Fincantieri, nello storico stabilimento navale di Genova Sestri Ponente, la Concordia è entrata in servizio nel luglio 2006.

Le sue centrali di bordo forniscono energia elettrica sufficiente al consumo di una città di 50mila abitanti. Vuota pesa quanto 110 Boeing 747 e la lunghezza dei cavi elettrici installati a bordo potrebbe coprire cinque volte e mezzo la distanza tra Roma e Milano.

A bordo 58 suite con balcone, cinque ristoranti, 13 bar, 5 vasche idromassaggio e 4 piscine, di cui due con tetto in cristallo semovibile, per godersi il sole anche d’inverno, un’altra per i bambini e una dotata di Toboga. Un vero e proprio “tempio galleggiante del divertimento sul mare”, come la definisce la stessa compagnia sul suo sito internet, con quasi 2mila metri quadrati articolati su due ponti destinati allo sport e al benessere, e un’area termale di 6 mila metri quadrati su due piani.

Come è tradizione di tutte le ultime navi Costa, il design degli interni di Costa Concordia, disegnati dall’architetto di Miami Joe Farcus, seguono un percorso tematico, rappresentato dagli stili architettonici e artistici sviluppatisi in Europa. Notevole, come vuole la tradizione Costa, è la presenza di opere d’arte a bordo: oltre 6mila tra copie e originali, di 35 artisti contemporanei.

(Foto LaPresse)