ROMA – “Il sesso orale mi ha causato il cancro alla gola”. La rivelazione di Michael Douglas al The Guardian scuote l’opinione pubblica e la comunità medica. Che esista una relazione tra tumori alla gola e alla bocca e infezione da papilloma virus, Hpv, è noto da studi del 2011. Non tutti i medici sono però convinti che praticare del sesso orale possa effettivamente aumentare il rischio di cancro.
Nicola Surico, presidente della Società italiana di ginecologia, sostiene che il 50% dei tumori all’orofaringe siano trasmetti dal virus Hpv via sesso orale. Mario Sideri, direttore della Ginecologia preventiva dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, è un virus già diffuso nella cavità orale dell’uomo e non si contrae solo dal cunnilingus.
Surico ha spiegato che “ben il 50% dei tumori dell’orofaringe sono attribuibili al virus Hpv trasmesso via sesso orale, così come il 15% dei tumori del cavo orale e il 21% di quelli alla laringe. Si tratta di patologie in aumento più tra i maschi che tra le femmine. Bisognerebbe estendere la vaccinazione già prevista per le adolescenti contro l’Hpv anche ai ragazzi”.
Il dottor Sideri invece ha spiegato a Repubblica che il virus Hpv si trova già nel cavo orale e potrebbe bastare un bacio per trasmetterlo:
“Intanto va chiarito che l’Hpv, come tantissimi altri virus e batteri, è diffuso nella cavità orale delle persone, circa il 10% delle donne e il 15% degli uomini, indipendentemente dal fatto che facciano sesso orale o meno. Si può prendere, ad esempio, baciando una persona che ne è portatrice. E infatti si trova anche nei bambini. Per quanto riguarda la sua capacità di provocare il cancro, mentre abbiamo certezze riguardo al collo dell’utero, su quelli delle vie aeree ci sono forti sospetti, ma mancano dati scientifici definitivi. Diciamo che l’Hpv è stato trovato in una parte dei tumori delle vie respiratorie, circa il 20-30%, ma non è detto che ne sia stato la causa, visto che, appunto, il virus è piuttosto diffuso nella popolazione”.
Poi Sideri ha aggiunto che avere molti partner sessuali, nonostante sia necessario essere cauti sul legame sesso-tumore, sia un fattore di rischio:
“Una cosa certa, aggiunge Sideri, «è che chi cambia tantissimi partner, magari facendo sesso orale, che sia uomo o donna, aumenta la possibilità di diventare portatore di Hpv». Riguardo alla possibilità di vaccinare anche i maschi, Sideri spiega che «non è dimostrato che serva contro i tumori come quello che ha colpito Douglas, ma contro problemi sessuali come i condilomi»”.
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