Cusano Mutri (Benevento), stupro di gruppo su estetista: cinque arresti
Pubblicato il 11 Aprile 2015 - 15:29 OLTRE 6 MESI FA
Cusano Mutri (Benevento), stupro di gruppo su estetista: cinque arresti
BENEVENTO – Cinque persone sono state arrestate e due denunciate con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di un’estetista napoletana di 31 anni. Lo stupro, secondo la denuncia della donna, è avvenuto in un appartamento di Cusano Mutri (Benevento), dove lei era stata convocata per un colloquio di lavoro da un pensionato di 70 anni, suo conoscente. Nella casa la donna è stata aggredita da quattro giovani, di età tra i 27 e i 35 anni, mentre altri due aspettavano al piano di sotto.
La donna si è presentata alla stazione dei carabinieri di Cusano Mutri denunciando di aver subito poco prima la violenza sessuale.
La giovane donna ha denunciato di essere stata invitata a Cusano Mutri da un suo conoscente, ma di essere stata attirata in una trappola. Nell’abitazione dell’uomo dopo poco sono infatti entrati altri sei giovani. Subito si è consumata la violenza di gruppo all’interno di una camera da letto al primo piano della casa dove quattro giovani hanno abusato sessualmente della ragazza, mentre gli altri attendevano al piano inferiore.
La vittima ha denunciato di non essere riuscita a reagire “perché inorridita, bloccata psicologicamente e completamente pietrificata”, come hanno riferito i carabinieri. Solo dopo poco terribili minuti ha avuto la forza di gridare e sottrarsi ai violentatori ed a seguito di questa reazione tutti gli uomini sono rapidamente fuggiti dalla abitazione tra l’altro sottraendole una somma di danaro che aveva nel giubbino.
La vittima è stata accompagnata e sottoposta agli accertamenti del caso e cure presso l’ospedale Fatebenefratelli di Benevento.
I carabinieri hanno individuato e rintracciato tutto il gruppo, arrestando il proprietario dell’abitazione di Cusano Mutri e quattro giovani tra i 24 e 36 anni e denunciando altri due giovani casertani per lo stesso reato. Le indagini sono ancora in corso. I fermati sono stati condotti agli arresti domiciliari.
