Dalmine (Bergamo). Esplosione in cartiera, muore un operaio

BERGAMO – Un’esplosione si è verificata  in un cantiere di Lallio, nei pressi di Dalmine (Bergamo). Un operaio, secondo quanto riferito dal 118, è deceduto mentre gli altri suoi colleghi non avrebbero riportato ferite gravi. Sul posto si trovano le forze dell’ordine e il 118 di Bergamo.

Si chiamava Rosario Spampinato, di 50 anni, l’operaio morto. L’incidente è avvenuto poco prima delle 4.30 della notte tra il 24 e il 25 novembre. L’esplosione ha distrutto la fabbrica, provocando danni ingenti. Sul posto sono ancora al lavoro le squadre dei vigili del fuoco, ma ancora non se ne conoscono le cause. Altri operai, che in quel momento erano al lavoro insieme alla vittima, sono riusciti a mettersi in salvo.

Secondo una prima ricostruzione l’esplosione che ha distrutto la cartiera Ca-Ma di Lallio (Bergamo), è stata causata dallo scoppio di una caldaia. Al momento dell’incidente, nella ditta di via Pascoletto stavano lavorando otto operai, addetti al turno di notte.

Uno di loro, Rosario Spampinato, 50 anni, residente a Treviolo (Bergamo), è morto, gli altri si sono salvati scappando tra le fiamme, ma sono ancora sotto shock. Ai soccorritori hanno parlato di un’esplosione simile a un bombardamento. La deflagrazione e’ stata tanto forte che i calcinacci sono volati a decine di metri di distanza, danneggiando anche alcune automobili parcheggiate nei pressi, le vetrine dei negozi e le facciate di alcune abitazioni.

Tanti residenti in zona, svegliati nel sonno, sono accorsi in strada impauriti, pensando sulle prime allo scoppio di una bomba o ad un terremoto. La zona è stata transennata dai vigili del fuoco che sono ancora al lavoro. Rosario Spampinato era originario della Sicilia, ma da tanti anni viveva in provincia di Bergamo e lavorava nell’azienda. Lascia la moglie e due figli.

Le immagini dell’esplosione (foto LaPresse)

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