Daniele Bosio, accuse: “Caramelle ai bimbi, forse foto pedopornografiche nel telefono”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2014 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
Daniele Bosio, accuse: "Caramelle ai bimbi, foto pedopornografiche nel telefono"

Daniele Bosio

MANILA – Caramelle, regali, costumi nuovi, forse anche soldi: questo avrebbe dato Daniele Bosio, ambasciatore (sospeso) per l’Italia in Turkmenistan a Richard, Loloy e Malig, bimbi filippini di 9, 10 e 12 anni, per convincerli a stare un po’ con lui. Prima li avrebbe portati nella sua stanza d’albergo e avrebbe fatto loro una doccia, secondo la ricostruzione fatta da Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera che riferisce il racconto degli investigatori filippini, e poi a fare il bagno nella piscina del resort, lo Splash Island di Laguna, a circa 90 km da Manila. Ma non finisce qui: sempre secondo Sarzanini, dagli accertamenti sul telefonino e

“forse anche sul computer sarebbe emerso materiale compromettente: c’è chi parla di foto di natura pedopornografica”.

Mentre a preoccupare la Farnesina è il fatto che Bosio, come da lui stesso dichiarato, in passato ha svolto attività presso alcune organizzazioni di assistenza all’infanzia a New York, dove lavorava presso il consolato generale prima di essere nominato ambasciatore in Turkmenistan. E il timore è che possano emergere altre vicende analoghe  a quella delle Filippine.

Quel che ad oggi è certo, è che tra gli scivoli e le vasche dell’hotel-parco divertimenti, Bosio è stato notato da Catherine Elizabeth Scerri.

La donna, australiana di 36 anni, è vicedirettore della Bahay Tuluyan Foundation, organizzazione che si occupa di tutela dell’infanzia, ed è la testimone chiave dell’inchiesta. Arrivata al resort insieme al suo capo, Lily Flordelis, 56 anni, ha visto l’uomo insieme ai tre piccoli, che evidentemente non potevano essere suoi figli naturali. Ne ha parlato con la collega, e anche lei aveva avuto la stessa impressione. Ha raccontato agli investigatori:

“Il 5 aprile, verso le 14 sono arrivata a Splash Island con il mio capo Lily Flordelis, 56 anni, per andare a nuotare e ho notato uno straniero in compagnia di tre bambini. Mi ha colpito perché i bambini sembravano tutti della stessa età e perché avevano dei costumini nuovi. Li ho osservati perché lo straniero li toccava e li seguiva molto da vicino. Ho raccontato che cosa avevo visto a Lily e lei mi ha detto che aveva notato la stessa cosa. Ho parlato con il bambino che poi ho saputo chiamarsi Loloy. Gli ho chiesto “che rapporto hai con quest’uomo” e lui mi ha risposto “è il mio daddy”, papà, e poi è scappato. Mi sono avvicinata a Richard e gli ho fatto la stessa domanda ma lui ha risposto “nessuno”. Per questo ho deciso di chiederlo direttamente allo straniero. Lui mi ha risposto che li aveva portati da Manila e quando gli ho chiesto se i genitori lo sapevano prima ha detto sì e poi ha ammesso di no. Mi ha detto che si stavano soltanto divertendo”.

Al quotidiano filippino The Inquirer, Scerri ha detto di aver discusso con Bosio perché lei gli avrebbe chiesto se avrebbe avuto lo stesso comportamento con dei bambini italiani e lui le avrebbe detto di no, ma che li aveva portati con sé “per comprare loro vestiti e medicine”.

Ma la donna ha spiegato al quotidiano:

“In seguito abbiamo scoperto che aveva offerto del denaro ai bambini. Loro hanno detto che li aveva portati nel suo appartamento, dove aveva fatto loro la doccia e i bambini erano nudi. Era il secondo giorno che portava quei bambini nel resort”.

A quel punto Scerri ha avvisato la direzione del resort, che però ha aspettato del tempo prima di chiamare la polizia. Alla fine scatta la denuncia. Bosio viene fermato e interrogato. I bambini vengono portati nella sede della Bahay Tuluyan Foundation.

E il capo della polizia di Laguna, Romulo Sapitula, conferma la versione di Scerri:

“I bambini hanno dichiarato di aver fatto il bagno insieme a Bosio, che li ha lavati e ha strofinato i loro corpi, ma ovviamente sappiamo che le intenzioni dell’uomo erano altre”.

Bosio, intanto, è stato trasferito nel carcere di Binyan, dopo l’arresto con l’accusa di violazione della legge che tutela i minori. Accusato da Scerri e da Flordelis di aver molestato i piccoli costringendoli a subire le sue attenzioni sessuali.