Usa, ex speaker Camera incriminato per prelievi cash: “Ricatto su abusi sessuali”

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Giugno 2015 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA
Dennis Hastert, ex speaker Camera Usa incriminato: "Ricattato per abusi sessuali"

Dennis Hastert

WASHINGTON – Avrebbe comprato il silenzio di un ex studente che lo accusava di abusi sessuali risalenti a decine di anni fa, quando era ancora un allenatore di wrestling in un liceo di Yorkville, in Illinois. Lui è J.Dennis Hastert, ex presidente della Camera in Usa, carica che ha ricoperto per ben 8 anni. L’ex deputato repubblicano è stato formalmente incriminato dall’Fbi giovedì pomeriggio: è accusato di aver mentito agli investigatori e di aver effettuato molti prelievi dai suoi conti correnti in modo da eludere gli obblighi sulla comunicazione dei dati bancari: in America tutte le operazioni bancarie superiori ai 10 mila dollari sono automaticamente segnalate alle autorità.

Secondo l’accusa, Hastert avrebbe finora pagato 1,7 milioni di dollari a questa persona, di cui non è stata fornita l’identità, che conosce da molti anni e che viveva a Yorkville, in Illinois, dove Hastert ha lavorato dal 1965 al 1981 come insegnante di storia e allenatore di lotta. Sarebbe stato proprio l’ex studente, secondo quanto riportato dal New York Times, a rivelare all’Fbi di essere stato “toccato in modo inopportuno” dal suo ex allenatore.

Nel 2010, i due si sarebbero incontrati e avrebbero discusso dei loro trascorsi. Dopo numerosi incontri e colloqui, Hastert avrebbe infine accettato di pagare per “compensare e celare la sua precedente condotta”. All’inizio l’ex politico avrebbe prelevato 50mila dollari in contanti, da diversi conti correnti, ogni sei settimane, per un totale di 15 volte. Ma, come si è detto, le banche sono tenute a segnalare i prelievi superiori ai 10 mila dollari: per questo ad aprile 2012 sono arrivate le prime richieste di giustificazione dei prelievi. Ma Hastert ha continuato a pagare, semplicemente riducendo le somme degli importi prelevati.

E’ così che nel 2013, l’Fbi e l’Internal Revenue Service, il Fisco Usa, hanno cominciato a indagare. A dicembre 2014 Hastert è stato interrogato ma ha categoricamente negato di aver prelevato quei soldi perché vittima di estorsione, affermando di aver solamente deciso di togliere i soldi dalle banche per sentirsi più sicuro. Non è chiaro se la persona che lo ha accusato sarà ora incriminata per tentata estorsione. Quanto all’ex politico, rischia una pena massima di cinque anni di prigione e una multa di 250.000 dollari per ciascuno dei due capi d’accusa intentati contro di lui. Non è incriminato per abusi sessuali.