VENEZIA – Quattro lavoratori della Actv sono stati sanzionati per aver diffuso su internet un video in cui si vede una coppia di ragazzini che si scambia effusioni hot. Ora per i quattro lavoratori dell’azienda che a Venezia gestisce i trasporti pubblici sono stati anche denunciati penalmente. Si tratta di quattro ispettori che mentre erano in servizio hanno notato la scena ripresa dalle telecamere di sicurezza nell’ascensore del sottopasso del tram ed hanno deciso di diffonderla.
Uno di loro è stato anche licenziato. Il dipendente ha fatto però ricorso e il giudice del lavoro gli ha dato ragione dichiarando l’illegittimità del provvedimento con cui l’Actv è stata condannata “al pagamento in favore del ricorrente di un indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata in venti mensilità”.
La notizia la diffonde Il Gazzettino
“C’è anche un procedimento penale a carico dei quattro lavoratori Actv sanzionati disciplinarmente per aver diffuso in internet il video delle effusioni hot di una coppia di ragazzini, ripresi dalle telecamere di sicurezza nell’ascensore del sottopasso del tram. A presentare la denuncia alla Polfer è stata la stessa azienda di trasporto pubblico locale. Sarà il pm a decidere, nel caso, per il rinvio a giudizio, contestando i relativi reati. I lavoratori, in servizio alla centrale operativa, potrebbero rischiare anche l’accusa di diffusione pedopornografico, visto che la ragazzina era minorenne”.
“Tra i quattro difensori dell’ispettore che si è visto comminare la sanzione più grave, ovvero il licenziamento, tengono a precisare che il giudice del lavoro in sentenza ha dichiarato l’illegittimità del provvedimento, condannando Actv «al pagamento in favore del ricorrente di un indennità risarcitoria onnicomprensiva determinata in venti mensilità»”