Donne più belle e felici quando fanno sesso, ma solo se soddisfatte

Pubblicato il 30 Settembre 2009 - 17:36| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

donne_sessoPiù benessere psico-fisico, maggiore vitalità, uno stato di salute complessivamente migliore. Sono i vantaggi per le donne che hanno una vista sessuale attiva e soprattutto “soddisfacente”.

Uno studio condotto dai ricercatori della Monash University, in Australia, e pubblicato su Journal of sex medicine ha appurato per la prima volta un legame diretto tra benessere generale e soddisfazione sessuale femminile, studiando un campione di 295 donne tra i 20 e i 65 anni sessualmente attive più di due volte al mese.

I problemi più comunemente riportati nel campo della sessualità nelle donne riguardano il desiderio sessuale, il piacere e la soddisfazione, tutti aspetti inestricabilmente connessi. Al contrario degli studi sulla disfunzione erettile maschile, i benefici dei trattamenti contro le disfunzioni sessuali femminili non possono essere misurati semplicemente con la frequenza degli atti sessuali, che spesso, segnalano gli studiosi, avvengono anche se la donna prova poco o nessun piacere. E’ da relativamente poco tempo, quindi, che gli studi si concentrano sulla qualità dell’amplesso più che sulla quantità, tentando di misurare il grado di soddisfazione femminile.

Per valutare se ci fosse una correlazione tra la soddisfazione sessuale e il benessere psicofisico, il team di ricercatori australiani ha chiesto alle donne coinvolte nello studio il grado della loro soddisfazione sessuale, distinguendo anche le donne in pre o post menopausa.

«Abbiamo voluto esplorare – spiega l’autrice dello studio Sonia Davison, del Women’s Health Program della Monash University, Australia – i legami tra la soddisfazione sessuale e il benessere delle donne, e vedere se c’è qualche differenza tra donne prima o dopo la menopausa. Abbiamo scoperto che le donne che sono sessualmente insoddisfatte rivelano un minore benessere e una bassa vitalità. Questo dato mette in evidenza l’importanza di affrontare questi temi come una parte essenziale dell’assistenza sanitaria delle donne, perchè le donne possono essere a disagio a discutere tali questioni con il loro medico».

I risultati dello studio, confessa l’autrice, lasciano però un dubbio:«È difficile determinare se le donne avevano un minore benessere perchè sessualmente insoddisfatte, o se era vero il contrario, cioè che chi ha un minore benessere generale tende ad avere una vita sessuale meno soddisfacente». Inoltre, considerando che oltre il 90% delle donne dello studio si riferivano a un’attività sessuale che vedeva coinvolto almeno un partner, e che il 50% degli atti sessuali viene avviato proprio dal partner, è chiaro che «nella soddisfazione sessuale gioca un ruolo fondamentale proprio la salute, l’attività sessuale e la voglia del partner stesso»