Alle donne piacciono gli amori gay. Sul web cercano più sentimenti che sesso

Pubblicato il 6 Maggio 2011 - 07:00| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

BOSTON – Le donne sono incuriosite dalle storie d’amore fra ragazzi omosessuali. Nella vita possiamo anche fare le moraliste, ma sul web non si può mentire e le nostre preferenze sessuali vengono a galla. Ben lo sanno Ogi Ogas e Sai Gaddam, due studiosi della Boston University (Usa), nel loro libro “A Billion Wicked Thoughts” (Un miliardo di cattivi pensieri) hanno svelato i sogni erotici più intimi di migliaia di internaute.

Non è un segreto che centinaia di milioni di persone in tutto il mondo usano abitualmente il web per soddisfare le proprie curiosità sessuali. Oggi, grazie alla Rete, in un solo minuto si possono sbirciare più corpi nudi di quelli che il più promiscuo uomo vissuto nell’età vittoriana ha mai visto in tutta la sua vita. Questa attività online, però, lascia dietro di sé una scia di briciole digitali e per la prima volta sono stati raccolti dati affidabili sugli interessi erotici di una vasta gamma di persone.

Ogi Ogas e Sai Gaddam hanno analizzato circa un miliardo di queste ricerche web, utilizzando una serie di dati che aziende come AOL ed Excite hanno messo a disposizione del pubblico e incrociandoli con altre informazioni provenienti da siti internet per adulti. Nel corso della ricerca gli studiosi della Boston University hanno esaminato le parole, relative alla sfera sessuale, digitate sui motori di ricerca dagli utenti internet di tutto il mondo, riuscendo a scoprirne le “vere” preferenze sessuali.

“Una delle nostre scoperte più interessanti – spiega Ogas sul Wall Street Journal – è che le donne sono molto diverse dagli uomini nel modo in cui utilizzano questi servizi online. In tutto il pianeta, ciò che le donne cercano, non sono scene esplicite di attività sessuale, ma storie incentrate sui personaggi di relazioni romantiche”.

La corteccia cerebrale femminile, infatti, contiene un sistema altamente specializzato per la ricerca di un possibile partner. Grazie ad abilità investigative degne di Miss Marple, il cervello delle donne valuta tutti gli elementi disponibili di un potenziale compagno (qualità sociali, emotive e fisiche) prima di rispondere alla fatidica domanda: può essere lui l’uomo giusto? E solo se la Miss Marple che è in ogni donna dà l’approvazione, l’eccitazione fisica si unisce armoniosamente a quella psicologica.

Questa valutazione inconscia è la fonte del cosiddetto “intuito femminile”. Nonostante il cervello femminile analizzi con attenzione molti stimoli contemporaneamente, l’intuito viene percepito solo come una sensazione generale di preferenza del o sospetto verso un potenziale partner. Ma l’obiettivo è chiaro: la più importante sfida per una donna è determinare se un uomo è impegnato, gentile e capace di proteggere una famiglia.