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Alle donne piacciono gli amori gay. Sul web cercano più sentimenti che sesso

di Alberto Francavilla |4 Marzo 2015 13:00

BOSTON – Le donne sono incuriosite dalle storie d’amore fra ragazzi omosessuali. Nella vita possiamo anche fare le moraliste, ma sul web non si può mentire e le nostre preferenze sessuali vengono a galla. Ben lo sanno Ogi Ogas e Sai Gaddam, due studiosi della Boston University (Usa), nel loro libro “A Billion Wicked Thoughts” (Un miliardo di cattivi pensieri) hanno svelato i sogni erotici più intimi di migliaia di internaute.

Non è un segreto che centinaia di milioni di persone in tutto il mondo usano abitualmente il web per soddisfare le proprie curiosità sessuali. Oggi, grazie alla Rete, in un solo minuto si possono sbirciare più corpi nudi di quelli che il più promiscuo uomo vissuto nell’età vittoriana ha mai visto in tutta la sua vita. Questa attività online, però, lascia dietro di sé una scia di briciole digitali e per la prima volta sono stati raccolti dati affidabili sugli interessi erotici di una vasta gamma di persone.

Ogi Ogas e Sai Gaddam hanno analizzato circa un miliardo di queste ricerche web, utilizzando una serie di dati che aziende come AOL ed Excite hanno messo a disposizione del pubblico e incrociandoli con altre informazioni provenienti da siti internet per adulti. Nel corso della ricerca gli studiosi della Boston University hanno esaminato le parole, relative alla sfera sessuale, digitate sui motori di ricerca dagli utenti internet di tutto il mondo, riuscendo a scoprirne le “vere” preferenze sessuali.

“Una delle nostre scoperte più interessanti – spiega Ogas sul Wall Street Journal – è che le donne sono molto diverse dagli uomini nel modo in cui utilizzano questi servizi online. In tutto il pianeta, ciò che le donne cercano, non sono scene esplicite di attività sessuale, ma storie incentrate sui personaggi di relazioni romantiche”.

La corteccia cerebrale femminile, infatti, contiene un sistema altamente specializzato per la ricerca di un possibile partner. Grazie ad abilità investigative degne di Miss Marple, il cervello delle donne valuta tutti gli elementi disponibili di un potenziale compagno (qualità sociali, emotive e fisiche) prima di rispondere alla fatidica domanda: può essere lui l’uomo giusto? E solo se la Miss Marple che è in ogni donna dà l’approvazione, l’eccitazione fisica si unisce armoniosamente a quella psicologica.

Questa valutazione inconscia è la fonte del cosiddetto “intuito femminile”. Nonostante il cervello femminile analizzi con attenzione molti stimoli contemporaneamente, l’intuito viene percepito solo come una sensazione generale di preferenza del o sospetto verso un potenziale partner. Ma l’obiettivo è chiaro: la più importante sfida per una donna è determinare se un uomo è impegnato, gentile e capace di proteggere una famiglia.

Questo intuito da detective si differenzia moltissimo dal più semplice cervello degli uomini. Se il videoclip di due minuti è la forma d’arte erotica più popolare tra i maschi, per le donne è ancora il romanzo rosa che, come la pornografia, ha immediatamente imposto il suo dominio digitale. È proprio grazie a questo tipo di letteratura, infatti, che si può spiegare il boom degli e-book. Basti pensare che dei primi 10 libri scaricati su Kindle, tre sono e-romanzi rosa.

Le donne rappresentano solo un abbonamento su 50 ai siti porno, ma ben nove acquisti su dieci di romanzi rosa. Nel 2008, 74,8 milioni di persone di lingua inglese hanno letto un libro di vicende amorose e passionali, molto vicino alla quota di uomini che in anno ha visitato un sito porno negli Stati Uniti e in Canada.

Oltre a fornire una nuova piattaforma per racconti romantici tradizionali, il web ha alimentato un boom di storie scritte da una comunità altamente interattiva di dilettanti di sesso femminile. Le cosiddette “fan fiction” sono storie create dagli appassionati di libri, film, o videogiochi come “Harry Potter”, “Buffy” e Twilight”. Il più popolare sito web di fan fiction, quindi il più popolare sito di “erotico” per le donne, è FanFiction.net, che vanta oltre due milioni di storie diverse e più di 1,5 milioni di visitatori al mese.

Gli uomini che sono attratti da una particolare attrice vanno su internet alla ricerca di una sua foto osé. Le donne no. Quando sono “innamorate” di un attore, loro cercano i dettagli della sua vita privata o, in alternativa, racconti erotici in cui compare uno dei personaggi che l’attore ha interpretato. Così, ad esempio, un’appassionata di Orlando Bloom su AOL ha cercato: “Orlando Bloom vampiro fan fiction”, “gossip Orlando Bloom” e “storie erotiche Legolas” (Legolas è l’elfo che Bloom ha interpretato nella saga del “Signore degli Anelli”).

La passione per la fan fiction rivela anche un’altra fondamentale differenza tra la sessualità maschile e quella femminile. Gli uomini soddisfano la propria libido con materiale pornografico quasi sempre in solitudine. Nella comunità delle amanti delle fan fiction, invece, la discussione online di una storia è importante quanto la storia stessa. Questo riflette una delle principali tecniche di indagine di Miss Marple: chiedere informazioni ad altri investigatori.

Se i commenti tipici scritti dagli uomini sotto i video porno sono per lo più brevi (“Hot!”), le donne invece vogliono discutere i dettagli, sondare i risvolti emotivi di una storia, l’autenticità dei suoi personaggi e le sfumature dei rapporti. Commentando una storia ambientata nel mondo di Harry Potter, il celebre maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling, un fan ha osservato: “Mi piacevano le sue ondate di rabbia ogni tanto, facevano di Harry un personaggio più vero e realistico. E anche il suo battibecco con Ginny è stato fatto molto bene”.

Alcune lettrici femminili potrebbero pensare che tutto ciò non le descrive affatto. E, in effetti, tra un quarto e un terzo dei visitatori di siti pornografici sono di sesso femminile. I dati raccolti da Ogas e Gaddam suggeriscono che queste donne, probabilmente, hanno un desiderio sessuale più forte rispetto alle altre, che sono socialmente più aggressive e che amano di più correre rischi. La maggior parte delle signore, però, non può fare a meno di ascoltare la vocina di Miss Marple che è dentro di loro.

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