MILANO – Tre ragazze del gruppo “Femen” la mattina del 4 aprile hanno protestato davanti al consolato tunisino di Milano, in viale Marche, in sostegno di Amina Tyler, la ragazza tunisina che, imitando il movimento delle giovani ucraine, ha postato su Facebook le sue foto in topless per protestare contro l’islam radicale. Amina, 19 anni, per protestare contro l’Islam radicale, ha postato le foto con scritte come “Il mio corpo mi appartiene e non rappresenta l’onore di nessuno”. Di lei ora non si hanno notizie da giorni.
Oltre Milano, le ragazze hanno organizzato la “Tolpess Jihad” ed hanno protestato in tutta Europa . A Kiev il gruppo femminista ha protestato a seno nudo davanti alla moschea con lo slogan ‘Amina libera’ tatuato sul corpo.
Free Amina” e “Fuck your morals” sono invece i due degli striscioni esposti da cinque attiviste davanti alla ‘grande moschea’ di Bruxelles. Sul corpo di una delle attiviste anche la scritta “Femen supports women of the arab world” (Femen sostiene le donne del mondo arabo).
Le Femen hanno protestato anche a Parigi. Nella capitale francese, un frequentatore della moschea non ha gradito la protesta ed ha minacciato con una bottiglia una militante Femen.
(Foto Ap/LaPresse e Epa/Ansa)
I commenti sono chiusi.