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Florida. “Miracle Village”: dove 50% abitanti è condannato per reati sessuali

di admin |12 Marzo 2015 13:42

Florida. “Miracle Village”: dove 50% abitanti è condannato per reati sessuali

MIAMI – Un paese in mezzo al verde tra i campi di zucchero della Florida. Una “oasi” chiamata “Miracle Village“, dove un abitante su due ha commesso un reato sessuale. Pornografia, anche minorile, pedofilia ed esibizionisti. La comunità fu fondata nel 2009 e oggi conta 200 persone, ma ogni settimana arrivano tra le 10 e le 20 richieste per entrarvi.

Federica Seneghini scrive sul Corriere della Sera:

“C’è chi ha fatto sesso con minorenni e chi ha molestato i suoi figli. Insegnanti o allenatori sportivi. Ventenni o padri di famiglia. Dopo il carcere, hanno tutti trovato un posto dove vivere a «Miracle Village»”

La comunità non è nata per caso, ma è stata dettata dalle leggi della Florida. Nello stato americano chi ha commesso reati di tipo sessuale non può abitare a meno di 300 metri da zone considerate sensibili, come ad esempio scuole, giardini pubblici, biblioteche e anche piscine e fermate del bus, spiega la Seneghini:

“Anche per questo spesso per loro, dopo avere scontato la pena in galera, riuscire a trovare un luogo dove vivere è difficile. Il progetto di «Miracle Village» è nato nel 2009 da un’idea del reverendo Dick Witherow, dell’ong «Matthew 25: Ministries»”.

Jerry Youmans, coordinatore della comunità, anche lui condannato per reati sessuali, ha spiegato alla Bbc:

“«Ogni settimana 10-20 potenziali nuovi residenti chiedono di trasferirsi qui. Ma tendiamo a non accettare drogati, violenti o pedofil.Il nostro obiettivo è quello di proteggere chi vive qui e chi ci viveva prima del nostro arrivo»”.

Non tutti i residenti della zona e della città vicina a Miracle Village hanno preso bene l’arrivo della comunità:

“«Non è un “miracolo”, lo sarà per questi criminali», ha commentato la signora Kathy, residente in questa zona e lei stessa vittima di uno stupro quando era ancora una ragazzina. «È più che altro un incubo»”.

Colin Walkes, sindaco della vicina Pahokee, ha spiegato:

“«Eravamo preoccupati per i nostri figli. Ma si tratta di problemi ormai risolti: viviamo in un Paese che riesce a dare una seconda possibilità a chi ha commesso degli errori. Finché verrà garantita la sicurezza non ci saranno problemi»”.

A garantire costantemente la sicurezza, scrive infine il Corriere della Sera, è l’agente Courtney Minton, che fa parte dell’unità speciale di Palm Springs dedicata ai crimini sessuali:

“Ogni settimana controlla i residenti di «Miracle Village», verifica gli indirizzi e monitora le persone”.

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