Franco Trentalance: “Ho fatto quasi 1000 scene, cilecca solo due volte. Io Rocco Siffredi…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2019 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA
franco trentalance

Franco Trentalance: “Ho fatto quasi 1000 scene, cilecca solo due volte (foto Ansa d’archivio)

ROMA – L’ex pornoattore Franco Trentalance è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Trentalance parla del suo nuovo libro in uscita, della seduzione, del rapporto con Rocco Siffredi e spiega: “La mattina è il momento migliore per fare sesso, è da un paio d’anni che faccio sesso nelle ore diurne, mai dopo le 20. Ho fatto quasi mille scene di sesso sul set e ho fatto cilecca due volte, che ovviamente mi ricordo molto bene”. 

Riguardo il suo nuovo libro sulla seduzione. “La mattina è il momento migliore per fare sesso – ha affermato Trentalance -. E’ da un paio d’anni che faccio sesso nelle ore diurne, mai dopo le 20. Ieri sera ero a Riccione per una cenetta di pesce. Alla fine ho mangiato un po’ di pesce che non era così fresco e mi sono sentito male, passando la notte abbracciato alla tazza del cesso. E questa immagine ha poco di seduttivo, a meno che uno non avesse a fianco una ragazza con l’istinto da crocerossina. In quel caso poteva diventare un momento di seduzione. Il problema è che la seduzione sarebbe una cosa di per sé semplice, ma come tutte le cose semplici è molto facile riuscire a complicarle. Se a una donna piace un uomo con la macchina sportiva, ma io che non ho mai guidato una Porsche me la faccio prestare e si vede che non sono abituato, la donna se ne accorge e produco l’effetto contrario”.

Se la donna coglie la forzatura si perde tutto l’effetto. La seduzione non è diversa da altre cose che comprendono la stima di sé, la consapevolezza del proprio valore, il saper essere abile in qualcosa. Non è diversa dal mondo del lavoro. La seduzione siamo noi. Nella prefazione del libro, un mental coach dice che Trentalance ha avuto buon riscontro con le donne, eppure non è molto alto, non ha i capelli, non gira coi macchinoni, non posta continuamente foto di vacanze esotiche. Non rappresento un clichè di quello che ha successo con le donne”.

“Fare il pornoattore ora può essere un vantaggio, ma quando ho iniziato a fare il porno più di 20 anni fa e il porno era meno pop, una per uscire con me ci pensava 10 volte. E’ più l’uomo che soffre di ansia da prestazione, la donna ci pensa un attimo, ma poi dopo un po’ le passano tutti i dubbi. Mi dicono: Franco, tu sei un personaggio popolare, ma le donne te le portavano sul set, non avevi bisogno di sedurle. Ma sapersi collocare in ruolo come l’attore hard è esso stesso un momento di seduzione”.

 Sul film “Forza Italia”. “Era una parodia. Aveva un doppio finale. Se il nostro premier famoso avesse vinto l’attrice gliela dava, se invece non ce l’avesse fatta l’attrice se ne andava dicendogli: me ne vado, hai perso l’erezione”.

 Differenze tra sesso sul set e nella vita. “C’è differenza tra pubblico e privato. Una cosa è quando fai uno show per il pubblico, altra cosa nel privato quando lo fai solo per te e la tua partner. Mi porto dietro alcuni aspetti tecnici anche nel privato, se una ragazza non si mette nel modo giusto, io le spiego quale sarebbe il modo giusto secondo me. E’ come una danza latina”.

 Mai fatto cilecca sul set? “Come tutti ho avuto scene più intense e meno intense. Ho fatto quasi mille scene di sesso sul set e ho fatto cilecca due volte, che ovviamente mi ricordo molto bene. Però è una percentuale bassissima. Erano situazioni in cui avevo i cavoli miei, una volta avevo problemi a casa, un’altra il commercialista mi aveva comunicato una multa. Come dicono a Napoli, il c… non vuole pensieri”.

 Sul rispetto delle donne nel porno. “Nel mio caso le donne le adoro. Maschi e femmine? Siamo animali che hanno punti in comune, ma differiamo in molte cose. Col porno su internet c’è una deriva poco edificante. La rete ha creato mille nicchie di porno, mille specialità. Nel porno tutte le scene, anche quelle più violente, sono concordate con attrice e attori. C’è una fetta di utenza che non avendo confidenza, approcci frequenti con le donne, vuol vedere la donna umiliata. Siccome loro non ci possono arrivare a un certo tipo di donna, la vuole vedere umiliata, violentata. Ma è brutta questa cosa qui. Mentre invece dal mio punto di vista una donna che fa sesso e si diverte, non va mai giudicata in maniera negativa”.

 Una donna può essere sedotta da un uomo normale? “Qui apriamo un mondo. Purtroppo o per fortuna, da sempre e presumo in tutto il mondo, è stato detto alla donna che il proprio corpo vale e quindi non può essere dato a cani e porci. Visto che il corpo vale, per concederlo devi avere una sorta di garanzie: attrazione fisica, denaro, status symbol. L’uomo invece non dà valore al proprio membro. Se va con una brutta non si pente”.

“Nella pratica succede che qualsiasi bella ragazza potenzialmente può diventare l’amante di un pilota di F1, un calciatore, un attore di Hollywood e nessuno si stupisce. Il contrario è abbastanza improbabile, cioè che Charlize Theron finisca a letto con un cameriere è un caso su un milione”.

Sul rapporto con Rocco Siffredi. “Ci conosciamo da una vita. Non c’è più concorrenza perché io mi sono ritirato. Noi non ci siamo né simpatici, né antipatici, la stampa invece ha cercato sempre di creare lo scontro e a volte ci è riuscita. Hanno sempre cercato di fare come con Vasco e Ligabue. Se io dico che con Rocco non ci siamo né simpatici né antipatici, la stampa titola: Rocco non mi è simpatico”.

Fonte: Radio Cusano Campus