Gilberta Palleschi uccisa a calci in testa dopo tentato stupro: killer confessa

Gilberta Palleschi uccisa a calci in testa dopo tentato stupro: killer confessaGilberta Palleschi uccisa a calci in testa dopo tentato stupro: killer confessa
Gilberta Palleschi uccisa a calci in testa dopo tentato stupro: killer confessa

FROSINONE – Gilberta Palleschi è stata vittima di un tentato stupro. La professoressa di inglese di Sora ha reagito al suo aggressore, che l’ha picchiata a calci e pugni in testa fino a stordirla. Poi l’ha finita colpendola alla testa con una pietra e ha cercato di fare sesso col cadavere. Questa la prima ricostruzione dell’omicidio della Palleschi fornita dagli investigatori dopo il ritrovamento del cadavere della donna in una cava a 20 chilometri dal luogo della scomparsa, avvenuta lo scorso 1° novembre.

Il 10 dicembre gli agenti hanno fermato un muratore di Sora, di 43 anni, che ha indicato agli investigatori il luogo del ritrovamento: una cava nelle campagne di Campoli Appennino, in provincia di Frosinone. Il corpo della Palleschi è stato trovato privo dei vestiti e in avanzato stato di decomposizione. Il muratore è stato fermato con le accuse di omicidio, occultamento e vilipendio cadavere.

Secondo la ricostruzione l’uomo avrebbe tentato di violentare Gilberta Palleschi che ha reagito scatenando la furia del muratore: la donna è stata malmenata e poi colpita con calci alla testa. Poi la donna, probabilmente ancora in vita, è stata caricata su un’auto e portata alla cava dove l’uomo l’ha finita colpendola con una pietra in testa.

Il giorno dopo, sempre secondo la prima ricostruzione, il muratore è ritornato alla cava e ha tentato di avere un rapporto sessuale con il cadavere.

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