LONDRA – Ginny Chapman ha 20 anni e soffre di mal di schiena a causa del suo seno gigante che pesa 9 chili. La ragazza chiede che il Sistema Sanitario Nazionale inglese le paghi una riduzione che costa tra le 5 e le 6mila sterline (tra i 6700 e gli 8mila euro). Accade a York, nel Regno Unito: come riporta il Mirror, la ragazza spende per ogni reggiseno su misura oltre 120 euro e riceve dallo Stato solo 300 euro di contributi a settimana per il suo “handicap”.
Ginny non può accedere all’intervento gratuito perché il suo caso non è stato riconosciuto come “eccezionale”. La giovane lamenta che il peso e il dolore che è costretta a sostenere le impedisce di poter lavorare.
“Per me – spiega – è tremendo portare questi 9 chili sul petto. Non capisco come possa non rientrare nei parametri dell’intervento che da sola non mi posso permettere”. Ginny vorrebbe fare sport, ma con il suo seno non le è possibile. “Per ora mi accontento di guardare i miei amici che giocano a basket”.
Ginny racconta al Sun: “Le mie tette per me sono una maledizione. Mi fanno vivere in costante agonia. Al mio ragazzo piacciono, non lo posso negare. Ma allo stesso tempo il sesso per me è doloroso dato che devo indossare un reggiseno e sedermi sopra di lui rischiando anche di soffocarlo”.
“Il mio fidanzato, vuole allo stesso tempo che io sia felice e se avesse potuto pagare la riduzione lo avrebbe fatto. Ma per noi 6mila sterline sono troppe e non possiamo permetterci l’operazione” aggiunge Ginny che conclude: “Non posso pagare fino a quando non ho un buon lavoro. Si tratta però di un circolo vizioso: io voglio poter lavorare ma con questo peso non ce la faccio proprio”.