ISTANBUL – Un lingua di fuoco che sembra alta come l’antico obelisco lì a fianco, a destra nella foto, tra le fiamme, si distinguono sagome umane. Sagome ancora in piedi, nell’attimo che precede la morte. Una foto ha colto il momento preciso in cui un kamikaze si è fatto esplodere accanto ad un gruppo di turisti tedeschi nel centro di Istanbul, in Turchia, provocando la morte di 10 persone.
Il terrorismo islamico colpisce la Turchia dei turisti: l’esplosione, attribuita all’Isis, si è verificata nel quartiere di Sultanahmet, tra la moschea Blu e quella di Santa Sofia.
Secondo fonti citate dal quotidiano turco Huttiyet, l’attentatore è un giovane siriano di 28 anni legato all’Isis. Negli stessi minuti in cui il kamikaze si faceva saltare in aria a Sultanahmet, le fiamme divampavano anche in un hotel in costruzione in un altro quartiere della città, Maltepe, che si trova nella parte asiatica, intrappolando alcune persone.
L’esplosione principale, nel quartiere Sultanahmet, è avvenuta vicino all’obelisco di Teodosio, nel centro della piazza che ospita i più noti monumenti della città, visitati ogni giorno da migliaia di turisti che si mettono in coda per vedere la moschea Blu o a Santa Sofia. L’accesso alla piazza è stato chiuso dai cordoni della polizia. Numerose ambulanze sono arrivate sul posto. L’esplosione è avvenuta in un’area non lontana dal Gran Bazar, un’altra zona molto frequentata dai turisti. Dopo la violenta esplosione, che è stata sentita anche nei quartieri vicini, la polizia ha chiuso il quartiere di Sultanahmet. Anche i percorsi dei tram che passano in quella zona molto popolare sono stati deviati o interrotti.