NEW YORK – E’ possibile scrivere un libro come se fosse un fotoromanzo, avendo come soggetto la falsa autobiografia di un’attrice? Un’idea del genere venne in mente a Patrick Dennis, scrittore americano noto negli anni 50 per essere stato autore di romanzi umoristici di successo tra cui il noto “Zia Mame”. Per realizzare “Povera piccina”, il titolo scelto per il finto fotoromanzo, Denis utilizzò un’attrice di “serie c” molto bella, molto volenterosa e prosperosa: Jeri Archer.
Patrick Dennis si chiamava in realtà Edward Everett Tanner III ed era un personaggio bizzarro e ambiguo che possedeva l’inventiva di uno sperimentatore. Lo dimostra appunto “Povera piccina”, romanzo ristampato dalla Adelphi l’anno scorso, che accanto alla parte scritta affianca 150 fotografie in bianco e nero e ricostruisce la vita dell’attrice Belle Poitrine. L’idea era quella di narrare una vicenda a partire da una serie di immagini: doveva essere la falsa autobiografia di una star talmente priva di talento da distruggere qualunque iniziativa in cui andasse a infilarsi.
Anche il nome della protagonista è una parodia. Poitrine in francese vuol dire “petto”, e la nostra eroina è in effetti assai dotata. Una bella donna, estroversa, che non batte ciglio neppure di fronte alle figuracce più clamorose.
Spinta da un’incrollabile certezza nel proprio talento, troverà ristoro in una serie di mariti, alcuni dei quali molto ricchi eppure incredibilmente sprovveduti. Sarà sua cura sfruttarli, rovinarli e rimanere fortunosamente vedova, ma sempre protetta dalla presenza di Mammina. L’effetto comico del testo si basa proprio sul tono naif di Belle.
Il progetto di Denis fu tutt’altro che semplice da realizzare. Per ogni fotografia che accompagna il testo infatti, particolari e ambientazioni dovevano apparire verosimili. E il perfezionismo di Dennis non ammetteva deroghe. Per questo motivo, venne scelta come “dea ex machina” Jeri Archer.
Truccata come si deve, interpreta non solo la protagonista, ma anche la madre, la figlia e la nipote. In più, gran parte dei costumi vengono dal’limmensa collezione privata che lei possedeva. Per tutti gli altri ruoli furono coinvolti, per un anno, artisti del New York City Ballet e poi amici, parenti, conoscenti. Non manca lo stesso Dennis nella parte del secondo marito, il conte di Baughdie, mentre il fotografo delle immagini Cris Alexander interpreta il primo marito, un’infermiera è invece la madre di Baughdie.
Tra tutti però spicca la bellezza di Jeri Archer nota fra l’altro all’epoca per il suo bacino da 100 centimetri.