NEW YORK – Per cinque anni è rimasta in silenzio. Forse per paura di non essere creduta o per paura di non poter più lavorare. Ora che di anni ne ha 18 l’attrice Jordyn Ladell ha raccontato di essere stata violentata quando ne aveva 13 da Cameron Thor, il suo mentore, il proprietario di una delle agenzie di coaching cinematografico più importanti degli Stati Uniti.
Ladell ha spiegato, secondo quanto riporta il sito Hollywood Reporter, che le molestie sarebbero iniziate quasi subito, dai primi giorni in cui Ladell è entrata a far parte dell’agenzia di Thor. Prima erano massaggi sulle spalle e parole sussurrate all’orecchio. Poi Thor sarebbe passato alle vie di fatto: avrebbe fumato marijuana insieme alla ragazza, l’avrebbe portata in un posto isolato e quindi violentata.
Per Thor non è l’unica imputazione di questo sito. Al momento il coach delle star è libero su cauzione (un milione di dollari, dopo gli iniziali 2,6 richiesti dai giudici) ma deve rispondere di ben 14 capi di imputazione, compresi rapimento e violenza sessuale aggravata.
Eppure l’avvocato di Thor ostenta sicurezza. Spiega che il suo cliente si dichiarerà innocente e accusa Ladell di essere una bugiarda: “Qualcuno sta mentendo qui. Ed io credo che il mio cliente stia dicendo la verità”